Oggi il calendario del cibo Italiano celebra sua maestà il capitone. Simbolo del Natale, il capitone è un alimento che viene consumato esclusivamente nelle due vigilie. Che Natale sarebbe senza capitone? Sicuramente per chi ama la tradizione in cucina, sarebbe un Natale innocuo e senza senso. Un pò oggi questa usanza del capitone si sta perdendo, solo per la sua somiglianza con il serpente. Non sapete però cosa vi perdete, il capitone è uno dei pesci più saporiti in assoluto. Le ragioni di tale consumo sta nella somiglianza tra questo pesce ed il serpente, simbolo del male: mangiare il Capitone esorcizza la malasorte e la malvagità, annullando l’oggetto portatore della negatività. Napoli, un popolo così superstizioso continua a scacciare la “malasorte” in questo modo ancora oggi.
Di solito quelli che troviamo sono di allevamento, ma da qualche anno, dopo aver conosciuto un pescatore che abita sul Lago di Bolsena, ho la fortuna di mangiare quello pescato con antichi metodi sempre nel lago di Bolsena. Tutto un altro sapore !!!!
Di solito quelli che troviamo sono di allevamento, ma da qualche anno, dopo aver conosciuto un pescatore che abita sul Lago di Bolsena, ho la fortuna di mangiare quello pescato con antichi metodi sempre nel lago di Bolsena. Tutto un altro sapore !!!!
Ingredienti:
Capitone 1400gr
1/2 bicchiere Olio Extra Vergine di Oliva
Prezzemolo
Aglio
Sale
1 Bicchiere Aceto di Vino Bianco
Pepe
1/2 bicchiere Olio Extra Vergine di Oliva
Prezzemolo
Aglio
Sale
1 Bicchiere Aceto di Vino Bianco
Pepe
Procedimento :
La prima cosa da fare e’ la decapitazione del capitone perche’ tradizione vuole che deve essere vivo. Un grattacapo questa fase: si afferra con la mano sinistra nel mezzo con il sacchetto a rete delle patate, e con un coltello nella mano destra si incomincia a tagliare da sotto la pancia fino alla testa.
Non abbiate paura, anche dopo morto per un oretta il Capitone continua a muoversi, tutto questo e’ assolutamente normale. Una volta sviscerato, lavato e asciugato, lo posiamo su una carta assorbente per eliminare l’acqua in eccesso.
A questo punto poniamo il capitone tagliato a pezzi di 5-6 cm in una ciotola e versiamo dentro tutti gli ingredienti per la marinatura che dura dalle 13:00 dell’anti vigilia fino alla sua cottura ore 18:00 della vigilia, girandolo due tre volte, durante l’arco di questo tempo.
Arrivate le 18:00 cuciniamo il nostro capitone sulla brace a carboni ardenti. La marinatura va spalmata sul Capitone al momento della cottura: provocherà tanto fumo che insaporirà ancor di più il Capitone.
Arrivate le 18:00 cuciniamo il nostro capitone sulla brace a carboni ardenti. La marinatura va spalmata sul Capitone al momento della cottura: provocherà tanto fumo che insaporirà ancor di più il Capitone.
Procurarsi al momento della cottura una bottiglia d’acqua in plastica, con il tappo bucato per spegnere la fiamma causata dalla colatura del grasso del Capitone. Quando la forchetta affonda con dolcezza nella carne del Capitone, vuol dire che e’ cotto.