Se siete alla ricerca di un ottimo lievitato, perfetto per la prima colazione, o come merenda, che non richieda particolari lavorazioni, la “brioche senza impasto” è quello che fa per voi. Una volta provata non potrete più farne a meno, ma soprattutto non riuscirete a smettere di farla e rifarla. E’ talmente buona e soffice che la sua semplicissima preparazione vi stupirà.
Come tutti i lievitati, quello che vi occorre è essenzialmente il tempo. Non aspettatevi quindi una brioche morbida e burrosa al punto giusto in 2 ore. Credo sia quasi una missione impossibile, anche se devo ammetterlo questa ricetta è davvero alla portata di tutti, anche di quelli che, di tempo a disposizione, ne hanno veramente poco.
Questa ricetta (io l’ho scoperta grazie a Tuki) ha una preparazione di 5-10 minuti. L’ideale per chi è sempre di fretta o è estremamente impegnato. Nessuna planetaria e nessun piano infarinato. Solo una ciotola e gli ingredienti base di buona qualità per la realizzazione di una buona brioche.
Una volta preparato l’impasto lo si lascia lievitare per qualche ora affinchè si attivi il processo di lievitazione. Fatto ciò ponete il tutto nel frigorifero e dimenticatevi completamente di lui per 24 ore, come minimo. La lievitazione sarà lenta, non spaventatevi quindi se non vi trovate subito tra le mani una palla di impasto bella gonfia. La parte meravigliosa di questa ricetta è che potete lasciare il vostro impasto nel frigorifero da un minimo di 24 ore fino a 5 giorni in modo da poter preparare la vostra brioche quando più vi aggrada. Io ho optato per 48 ore e la consistenza era perfetta, senza fare ulteriori lavorazioni.
Quello che dovete fare sarà semplicemente darle la forma che più preferite, metterla in uno stampo imburrato (30 x 11 cm) e lasciare che riparta la lievitazione per un paio di ore, in modo che raddoppi nuovamente di volume. Qualche minuto di cottura e il gioco è fatto! E’ una di quelle ricette perfette per avere un buon pan brioche per le colazioni del fine settimana.
Per questa brioche io ho atteso circa 48 ore (ora più ora meno). L’ho preparata una sera, prima di cena, lasciata lievitare (fino a che Ludovico non è crollato dal sonno) e l’ho riposta in frigo. Ogni tanto sbirciavo e poi l’altra sera mi sono decisa… Potete scegliere la forma che più preferite, ricavando 4 o 6 palline da affiancare, oppure creando un‘elegante treccia. Vi basterà suddividere l’impasto in 3 parti di uguale peso. Formate quindi tre rotoli della stessa lunghezza. Sovrapponete le estremità dei tre cordoncini premendo leggermente e incrociateli come per fare una normale treccia. Arrivati alla fine unite le tre estremetità inferiori e premete per farle aderire, quindi adagiate la vostra treccia all’interno dello stampo, avendo cura di posizionare le estremità ben piegate sotto la brioche. E’ più facile a dirsi che a farsi, del resto chi non si è mai fatto una treccia almeno una volta nella vita (ok, i maschietti sono giustificati!!)… A piacere potete poi aromatizzarla con vaniglia, scorza di limone o di arancia!
Una piccola nota per quanto riguarda il lievito. Per questa ricetta è consigliabile utilizzare un lievito di birra secco disidratato, quello che si trova nelle bustine, al supermercato, e che si utilizza solitamente per fare pizza e focacce. Viene consigliato questo tipo perchè la sua attivazione è un po’ più lunga e permette una lenta lievitazione, come prevista dalla ricetta. Nulla vi vieta però di sostituirlo con il classico lievito di birra fresco. In questo caso 3 gr di quello secco corrispondono a 11 gr di lievito di birra fresco, che andrà però sbriciolato e sciolto nei 75 gr di acqua indicati nella lista degli ingredienti. Per il lievito secco l’acqua non sarà necessaria, verrà aggiunto direttamente alla farina per attivarsi più tardi, una volta unito agli altri ingredienti. Ricordatevi poi sempre di utilizzare ingredienti a temperatura ambiente per non compromettere il risultato!
E ora mettiamoci all’opera!