Gennaio, mese di partenza, di buoni propositi per l’anno appena arrivato, la voglia di realizzare qualche sogno, di migliorarsi, di dare e ricevere qualche abbraccio in più, di fare lunghe passeggiate immersi nella natura, di dedicare più tempo a mio figlio, di fare le cose più lentamente, di distruggere le ansie, di ricominciare in una nuova casa, di dare valore alle cose semplici, di sorridere di più anche con gli occhi.
Brioche alla ricotta, mandorle e arancia
dosi per 2 brioche
Per l’impasto
250 g di farina di Manitoba
250 g di farina 0
3 g lievito di birra secco
200 ml di latte di mandorle
100 ml di spremuta d’arancia filtrata
50 ml di olio extra vergine d’oliva delicato
50 ml di miele fluido
10 g di sale
Per la farcia
80 g di granella di mandorle
300 g di ricotta
100 g di zucchero
2 arance bio
Fate appena intiepidire il latte di mandorla e scioglieteci il miele.
In una capace ciotola versate le farine e unite il lievito di birra secco, mescolate il tutto con un cucchiaio e formate la classica fontana, al centro unite il latte di mandorla appena tiepido con il miele e la spremuta d’arancio filtrata; girate con un cucchiaio per amalgamare benissimo gli ingredienti tra loro ed aggiungete l’olio e il sale sciolto in un dito d’acqua, lavorate l’impasto con le mani (o con un impastatrice) con energia e a lungo, ottenendo un bel panetto liscio, morbido, elastico ed omogeneo, ponete l’impasto in una ampia ciotola appena unta e fate lievitare in un luogo tiepido (ottimo il forno spento ma con la lucina accesa) coperto della pellicola per circa 3 – 4 ore, dovrà raddoppiare il suo volume.
Passato il tempo di lievitazione rovesciate l’impasto su di una spianatoia appena infarinata e con questa spolverate anche la pasta stessa, praticate una semplice piega a tre e fate riposare l’impasto 15 minuti coperto da una ciotola. Ripetete questa operazione di pieghe per altre 2 volte (per un totale di tre volte).
In una terrina unite la ricotta setacciata con lo zucchero e la scorza grattugiata di 2 arance bio.
Dividete l’impasto in due panetti e stendete ogni panetto con un mattarello fino a formare un rettangolo ampio, farcite ogni rettangolo con la crema di ricotta in maniera uniforme su tutta la sfoglia, decorate con della granella di mandorle, quindi arrotolate ogni rettangolo con cura partendo dal lato più lungo. Tagliate i rotoli ottenuti a metà, lasciando intatta la punta superiore, con un coltello dalla lama sottile e infarinata, separate le due parti e intrecciatele avendo cura di tenere la parte tagliata verso l’alto, chiudete le trecce formando così 2 corone. Trasferite delicatamente le corone in due teglie rivestite di carta forno.
Lasciate lievitare il tutto per circa 2 ore dentro il forno spento ma con la lucina accesa.
Infornate una corona per volta, in forno pre riscaldato, statico a 180° per circa 25 minuti, fino a leggera doratura. Cuocete con una pentolina contenente dell’acqua sulla base del forno, affinché si mantenga la giusta umidità all’interno.
“Sono i giorni che scorrono
e le notti che si susseguono
mentre i miei occhi stanno a guardare
e nel silenzio non si fanno trovare
In questa città diventata straniera
mi perdo in strade di polvere nera
mentre i portoni nascondono baci
e le ragazze aspettano alla finestra
La pioggia ora è fredda e l’ombrello bucato
Magari avere una bicicletta
e pedalare sempre più in fretta
per arrivare in tempo alla stazione
Ma poi il treno è già partito
e resto un po’ sulla banchina
a guardar quell’uomo con la sigaretta
chissà da quanto tempo la aspetta
lo so che non potevi essere tu
anche se ha la barba e sta in silenzio
Ricordo la carezza che sfiorava
quella barba pungente che amavo
Poi sei salito su un treno che partiva
e ti sei fermato in una fotografia
Ora il sole scivola dietro ai palazzi
fa freddo e ho smarrito la bicicletta”
Daniela Mazzarino
E mentre sono intenta a fotografare mi giro e le vedo li, bellissime e piene di tenerezza che mi dicono “zia anche noi abbiamo fatto il nostro set, ora ci puoi fotografare!”…come dirgli di no?!
Buon anno, auguri di cuore!
Enjoy, Ilaria.
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