Oggi il Calendario del Cibo Italiano dedica la giornata ad un grande artista italiano Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, in arte Totò.
Nasce a Napoli il 15 febbraio 1898 e muore a Roma nel 1967, il 15 aprile, stroncato da un infarto nella sua abitazione romana. Pare che le sue ultime parole siano state:” Mi sento male… portatemi a Napoli”.
Questo dimostra quanto fosse affezionato alla sua città, che ha fatto conoscere al grande pubblico attraverso le sue opere.
Non tutti sanno però che era un’appassionato cultore del cibo, aveva un motto “A tavola si capisce chi sei e con chi hai a che fare” ed effettivamente se si osserva mangiare una persona si può capire diversi aspetti del suo carattere.
Grazie alle doti culinarie di sua madre imparò ad amare il cibo e la cucina e aveva raccolto tutte le ricette di famiglia in un quaderno nero che gli era tanto caro.
Questo quaderno nero fu rielaborato da sua figlia Liliana De Curtis e oggi è un libro di ricette, intitolato “Fegato qua, Fegato là, fegato fritto e baccalà” Le ricette di Totò ovvero, quisquilie a pranzo e pinzillacchere a cena, pubblicato da Rizzoli nel 2001.
Ad ogni ricetta viene fatta precedere una citazione tratta da uno dei suoi film.
Anche questi deliziosi Bonbon vengono da lì e la citazione in questo caso é:
“Per i bambini caffèllatte alla mattina e
pipì prima di andare a letto…
Concesso? No, basta il vasetto da notte.”
(Il Monaco di Monza)
Ingredienti per 25-28 pezzi
65g di mandorle
65g di nocciole
150g di zucchero a velo
1 albume grande
55g di cacao dolce
20g di burro
Tritate le mandorle e le nocciole, unire poi 1 cucchiaio di zucchero a velo, il cacao e il burro a pomata.
Montate l’albume a neve.
Con l’aiuto di un leccapentola amalgamate tutti gli ingredienti, e con le mani inumidite preparate delle palline grandi quanto una noce.
Posizionatele su carta forno e cuocete con forno ventilato e caldo (a 150°C), per 20 minuti circa.
Lasciate raffreddare 5 minuti e poi rotolarli nel rimanente zucchero a velo.
Fate raffreddare completamente prima di assaporarle con un buon caffè napoletano!
Con questa ricetta partecipo al Calendario del cibo italiano, e oggi a questo link troverete un menù tratto dal libro di Totò, correte a leggere!!!! C’è pure un meraviglioso REGALO per voi!!!