Oggi a Light and Tasty si parla di pasta fresca fatta a mano, una cultura per me che sono piacentina. Qui spesso si prepara la pasta, solitamente pasta all’uovo, ma può capitare anche di bagnare la farina solo con acqua, come ad esempio per i nostri cari pisarei e fasò.
La ricetta che ho voluto proporre è una di quelle del “ricettario di famiglia”, o meglio di quelle che si tramandano a voce, visto la semplicità!
Era il piatto preferito dalla mia nonna e spesso alla domenica veniva proposto, dico la verità a quei tempi non lo amavo particolarmente, diciamo che lo sopportavo, ma con il passare degli anni ho imparato ad apprezzarlo.
Ho scoperto poi che è una ricetta tipica piacentina, ed è presente anche nel nostro libro di riferimento scritto da Carmen Artocchini, che ognuno di noi possiede, naturalmente senza l’aggiunta dei “fagiolini di carne”…questa penso sia una aggiunta della mia cara nonna.
Ma passiamo alla ricetta!
Ingredienti per 4 persone
150g di farina 00
1 uovo
1 cucchiaino di olio evo
acqua
20g di burro
brodo di carne
1 cucchiaio di pane grattugiato
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 uovo
60g di lonza di maiale tritata a coltello
noce moscata
Fare la fontana con la farina sull’asse dedicata all’impasto, mettere all’interno l’uovo, l’olio e il sale, con una forchetta sbattere bene gli ingredienti e poi aggiungendo un poco di acqua tiepida iniziare ad impastare fino ad ottenere un impasto morbido, ma sodo.
Lasciare riposare per 30 minuti circa coprendo con una terrina.
Prepararsi la noce di burro sull’asse e passato il tempo imburrarsi leggermente le mani e iniziare a tagliare l’impasto in 5-6 pezzi.
Produrre dei filocini sottili di pasta, lo spessore sarà circa di 2mm, (avere le mani leggermente unte aiuterà la produzione). Effettuato una bisciolina di pasta, subito dovrà essere utilizzata per produrre gli anellini, in pratica si gira il filoncino attorno al dito, si salda e si strappa, formando tanti piccoli anellini (fare 1 biscolina alla volta, comporre gli anellini e poi fare una seconda bisciolina, altrimenti l’impasto si secca e gli anellini non si saldano correttamente).
Preparare i “fagiolini di carne”: tritare a coltello la carne in modo da ottenere una specie di pasta, unire il resto degli ingredienti e mescolare bene.
Far bollire il brodo, poi spostare la pentola sul fornello più piccolo ed abbassare la fiamma, iniziare a formare i “fagiolini”, dosando l’impasto con un piccolo cucchiaino e gettarlo nel brodo bollente, uno alla volta (attenzione utilizzate poco impasto perchè a contatto con il brodo tende a gonfiarsi e i “fagiolini” dovrebbero essere delle dimensioni circa degli anellini).
Finito, alzare la fiamma ed aggiungere gli anellini, cuocere 4-5 minuti.
Servire ben caldo con parmigiano grattugiato (a piacere).
Ecco le altre proposte:
Tagliolini con calamaretti e pomodorini di Carla Emilia
Maltagliati senza uova con pesto di piselli e nocciole di Daniela
Orecchiette di semola (fatte a mano) con cime di rapa di Flavia
Fettuccine di grano saraceno ai cavoli siciliani di Franca
Maltagliati semi integrali con sugo finto di Mary
Spoja lorda o minestra imbottita di Milena