5 REGOLE DA SEGUIRE PER UNA MISE EN PLACE PERFETTA {LPDA for DALANI.IT}

Il Buon Cibo è un richiamo per tutti i sensi, non solo quelli gustativi, ma sempre più spesso anche quelli visivi: l’occhio vuole la sua parte. Lo abbiamo sentito dire così tante volte che quasi è diventato un luogo comune, ma mai scontato

Un buon piatto servito male è effettivamente penalizzante – sia per lo chef che lo ha preparato, sia per la padrona di casa più attenta, sia al ristorante tanto quanto a casa. Tutto, dall’impiattamento alla mise en place deve essere curato affinché i sensi vengano appagati il più possibile e affinché l’esperienza gustativa sia un momento di piacere senza eguali.
Immaginate una tavola sulla quale verranno serviti piatti prelibati, ma apparecchiata alla rinfusa, sulla quale mancano posate e bicchieri a sufficienza: non trovate sia l’epilogo di una ricetta disastrosa? Insomma è l’equivalente di una Signora che magari presta particolare attenzione al proprio look senza di base prestarne altrettanta alla propria igiene…sono stata abbastanza chiara vero?! Concordate con me che i due aspetti debbano correre sullo stesso binario?
Assodato questo, adesso immaginate un’altra tavola, ma apparecchiata con cura, alla quale Familiari e o Amici, in un’atmosfera conviviale e rilassata possano godersi il Vs buon cibo, preparato con Passione e per il quale avrete investito tempo e fatica ai fornelli. Ora Vi chiedo: a tal visione provate subito vero una sensazione di Piacere? Trovate dunque che questa seconda visione sia la Vs ricetta per il successo?!
Insomma, con una tavola ben organizzata nonché curata, non solo proverete tanta soddisfazione, ma sarete anche ripagate visivamente (ed umanamente) degli sforzi fatti in cucina, e che abbiate preparato un vassoio di salumi o un arrosto “poco conta”, se la tavola è ben apparecchiata anche un Panino sembrerà più buono!
Vediamo dunque insieme quali sono le 5 Regole da seguire per una mise en place perfetta che dia Onore ai Vs piatti unitamente a spunti di accessori per la tavola che potrete trovare su Dalani.it
Le Regole che seguono (Vi prego passatemi il termine “Regola”! Va da se che ognuno secondo la propria indole e personalità può decidere di accoglierle o mono, seguirle in parte o rielaborarle, oppure può farle sue per sempre) sono applicabili a qualsiasi sia la corrente stilistica che più amate. Che siate amanti dei mood retrò ed eleganti come me o che prediligiate delle linee contemporanee, il filrouge della Vs tavola deve essere quello dell’Ordine e dell’Armonia



1. Il giusto numero di Stoviglie.
Una tavola ben apparecchiata è sicuramente una tavola Funzionale e ben studiata a monte. Predisporre il giusto numero di posate e bicchieri Vi consentirà di non alzarvi da tavola più e più volte per assecondare le richieste dei Vs commensali. AssicurateVi dunque di averne a sufficienza. Nella Campagna Dalani for Bitossi Home troverete tutto quello che fa al caso Vs. 








1/A. Le Posate
Fatta eccezione per il cucchiaino o forchettina da dessert che arriveranno a tavola direttamente sul piattino del dolce (il cucchiaino da dessert è bandito ormai da anni dall’esser apparecchiato in alto al di sopra del sottopiatto, oggi lo si fa solo per comodità negli affollati alberghi da villeggiatura), le restanti posate che ci occorreranno per il pasto saranno previste ed apparecchiate a monte. E dunque prevedete il giusto numero di posate a seconda del numero di portate che servirete, se ci sarà una portata principale + un secondo piatto disporrete 2 forchette, se ci sarà un antipasto anche una terza: le forchette andranno poste rigorosamente a sinistra del piatto, sulla destra il coltello con la lama rivolta verso il piatto. Se il pasto prevede l’uso di un cucchiaio lo disporrete di fianco al coltello.
1/B. I Bicchieri
Anche per i bicchieri vale la stessa regola delle posate. Se servirete del vino avrete la premura di apparecchiare anche un bicchiere apposito oltre a quello per l’acqua: in direzione della punta del coltello collocherete il bicchiere del vino, seguito verso il centro da quello per l’acqua.




2. Formale o informale, il Tavagliolo.
Secondo il galateo il Tovagliolo andrebbe posto alla sinistra del commensale, subito dopo le forchette, ma nel caso in cui lo spazio vitale del commensale sia veramente ridotto – ipotizziamo una grande tavolata alla quale ogni posto tavola ha uno spazio ridotto a meno di 60cm – si può anche decidere di porlo davanti al commensale, adagiato nel piatto, piegato elegantemente a metà (stirato con piega o senza. Sono bandite “sculture” del tipo cigni o affini! La semplicità paga sempre e dunque ci limiteremo a piegarlo a metà, al massimo arricchendolo con un segnaposto o ancor meglio con un cadeaux per i Ns ospiti qualora si tratti di una cena o un pranzo di ricorrenza; un piccolo cadeaux come un fiore per le Signore sarà preludio di un evento memorabile!)

I materiali del tovagliolo.
Di base è buona norma utilizzare tovaglioli in tessuto che ben si sposino al Table-setting scelto. In alcuni casi però, per un pasto informale e veloce ad esempio, oppure per una grigliata in giardino o in terrazzo, o ancora per una colazione espressa o una merenda tra bambini, potremmo tranquillamente optare per quelli in carta purché ben si contestualizzino con l’apparecchiatura.

Il lusso delle piccole cose.
Apparecchio la tavola con cura sempre. Che sia solo per me e debba mangiare un panino o un’insalata al volo o si tratti della merenda per i bambini. 
Dal lunedì al giovedì, di sera mi anticipo apparecchiando la tavola per la colazione del giorno dopo. Lo faccio utilizzando i tovaglioli di carta, ma li coordino alle tovagliette e alle tazze. Mi concedo però un bicchiere in vetro o ceramica per i succhi o l’acqua “bilanciando” la  scelta del tovagliolo in carta.

3. Tovaglia, runner o altro? Dipende…
La scelta della tovaglia, del runner, delle tovagliette (come queste di Bitossi ad esempio) o della tavola nuda dipende dal tipo di occasione che ci apprestiamo ad organizzare. Va da sé che per la tavola di Natale sfoggeremo la Ns miglior tovaglia, mentre per la merenda di tutti i giorni dei bambini basteranno semplici tovagliette.

E’ in voga, soprattutto oltreoceano, la tavola completamente nuda. Trovo che stilisticamente  - qualora si disponga di un tavolo con un piano gradevole esteticamente – possa essere molto “cool” apparecchiare direttamente sul pianale. 


A proposito di Tavola nuda…
Personalmente non amo sedermi ad un tavola completamente nuda. Sotto questo aspetto la mia indole Europea viene fuori con prepotenza! Nonostante in sala disponga di un antico tavolo con pianale in marmo, suggestivo a vedersi, l’idea di appoggiare il sottopiatto direttamente sul marmo proprio non mi garba. Ho però provato ad utilizzare dei tovaglioli ancor più piccoli di una classica tovaglietta all’americana oppure dei sottopiatto tondi in tessuto da circa 30-35 cm di diametro. La tavola seppur quasi completamente nuda ha subìto l’effetto desiderato ed ogni scetticismo è stato accantonato.


4. La Decorazione.
Tema spinoso quello della decorazione della Tavola. Di base bisognerebbe attenersi a semplici dettagli che regalino un tocco di eleganza senza strafare. In linea di massima uno o più centrotavola non eccessivamente alti – affinché i commensali possano guardarsi vicendevolmente negli occhi – e al massimo un segnaposto sono più che sufficienti. Di sera candele accese e l’atmosfera cambia subito. 

Non sono un’amante delle decorazioni eccessive, avete presente la sabbia e le conchiglie sparse qua e la sulla tovaglia? Ecco, trovo non sia il massimo ritrovarsi con la sabbia nel piatto solo perché il tema della serata è il Mare! 





I semplici dettagli che fanno la differenza.
Sono solita tenere anche una singola candela accesa al centro della tavola sempre, a tutte le cene, anche informali, anche se i bambini mi hanno chiesto di mangiar la pizza! Inoltre che sia una colazione fatta in 2 minuti o un pranzo al volo, sulla mia tavola c’è sempre anche solo 1 semplice fiore riposto in una piccola bottiglietta o vasetto. La Tavola prende subito “anima”.







5. La “Regola” più importante.
Semplicità.
Non da meno lasciate che il protagonista indiscusso del Vs Table-setting sia ciò che avete nel piatto.





E sul tanto discusso bon-ton a tavola: siate Voi stessi.
Al prossimo racconto commestibile,
A.
*Post in collaborazione con Dalani.it

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