La prima colazione estiva, in questo lembo di Sicilia orientale, la vede protagonista insieme ad un buon gelato artigianale che la farcisce o tuffata in una deliziosa granita: è la brioche col tuppo, come la chiamano a Catania. Ormai si può gustare a qualsiasi ora del giorno in qualsiasi bar o chiosco o carrettino dei gelati: è inconfondibile e nello stesso tempo inimitabile.
Oggi vi propongo la ricetta che utilizza il lievito madre: prendetene 150 g, rinfrescato il giorno prima con farina manitoba, scioglietelo con 250 ml di latte nella planetaria.
Aggiungete 100 g di zucchero, un cucchiaio di miele, 1 uovo intero, 125 g di burro sciolto, un pizzico di sale, buccia grattugiata di arancia o limone.
Unite infine 300 g di farina manitoba e 200 g di farina 00, fate lavorare la macchina fino a quando l’impasto si incorda al gancio.
Mettete l’impasto ottenuto a lievitare fino a quando aumenta di volume ( il mio ci ha messo 4 ore).
Riprendete l’impasto e dividetelo in 8 porzioni uguali; da ogni pezzo staccatene uno piccolino che formerà il “tuppo”; formate con le mani una palla e posizionatela su una teglia rivestita di carta da forno. Con l’indice fate un incavo al centro e posizionate la pallina piccola. Mettete le brioches a lievitare dentro il forno spento con la luce accesa: dovranno raddoppiare di volume ( le mie hanno impiegato altre 4 ore).
Eccole belle lievitate.
Le ho spennellate con latte zuccherato, oppure si può usare un tuorlo diluito con un po’ di latte. Infornare a 180° per 20 minuti.
Eccole, fragranti, morbidissime, profumate!
Una bella nevicata di zucchero a velo, se vi piace, e… buona colazione!
Un consiglio: impastatele la sera prima, così la mattina, dopo aver formato le palline, dovrete solo aspettare poco tempo, quello della seconda lievitazione: saranno pronte per essere infornate e mangiate insieme ad un’ottima granita oppure farcite di marmellata o crema al cioccolato.
Io la mia la mangio così: farcita con due belle palline di gelato affogato al caffè! Non si può spiegare la sua bontà!