I taralli calabresi all’anice sono dei golosissimi sfizi rustici da consumare in qualsiasi momento della giornata. Finalmente dopo tanto tempo sono riuscita a prepararli e posso condividere con voi la ricetta. I taralli all’anice sono il ricordo delle mie merende di bambina, non c’era giorno in cui non si facesse merenda con essi.
Di taralli all’anice ne esistono due versioni, una è questa di cui vi parlerò più giù. L’altra ricetta, invece, prevede l’utilizzo del lievito madre e i taralli appartenenti a essa sono dolci e molto più soffici. La ricetta di cui vi parlo oggi prevede un impasto a base di farina, vino bianco, strutto e semi di anice. Il prodotto finito sarà sfizioso, friabile e talmente irresistibile al punto che vi anticipo già da ora che resistergli sarà davvero un’impresa ardua.
Siete curiosi di scoprire la ricetta della mia nuova bontà? Seguitemi!
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Difficoltà:
Bassa -
Preparazione:
30 minuti -
Cottura:
20 minuti -
Porzioni:
Per 12 taralli -
Costo:
Basso
Ingredienti
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500 g Farina 00
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250 ml Vino bianco
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100 g Strutto (o burro)
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1 pizzico Sale
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2 cucchiaini Semi di anice
Preparazione
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Versate la farina setacciata in precedenza sulla spianatoia, fate la fontana al centro e unite lo strutto a pezzetti, il sale e i semi di anice. Iniziate a impastare il tutto fino a che lo strutto non si sarà completamente assorbito, dopodiché unite il vino a piccole dosi e continuate a impastare fino a ottenere un panetto liscio, omogeneo e compatto.
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A questo punto prendete delle piccole porzioni d’impasto e realizzate dei cordoncini lunghi circa 15 centimetri. Chiuderli a cerchio in modo da ottenere i taralli. Proseguite in questo modo fino a esaurimento dell’impasto. È arrivato il momento della cottura! I taralli calabresi andranno prima fatti bollire e solo dopo saranno cotti in forno.
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Riempite una pentola capiente di acqua e portatela a ebollizione. Una volta raggiunto il bollore, immergetevi dentro i taralli, massimo 2 alla volta. All’inizio tenderanno a rimanere sul fondo, ma dopo saliranno a galla. Non appena saranno arrivati in superficie, prelevateli con una schiumarola molto delicatamente e poneteli su una leccarda ricoperta di carta forno oliata in precedenza.
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Proseguite in questo modo per tutti i taralli che avete ottenuto, quindi preriscaldate il forno a 180° e cuoceteli per 20 minuti o comunque fino a che non avranno raggiunto il giusto grado di doratura. Servite i taralli calabresi all’anice in tavola e buona merenda!
I consigli di Franci
- I taralli calabresi all’anice si conservano ben chiusi in una scatola di latta o in un sacchetto di carta.
- Si conservano bene per diverse settimane.
- Ricordate che per un’ottima riuscita dei taralli calabresi all’anice è fondamentale che la loro superficie sia lucida e dorata!
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