Come tutti sanno le arance sono un’ottima fonte di vitamina C. Questa vitamina ha molteplici proprietà in grado di apportare vari benefici al nostro organismo a vari livelli. Rafforza il sistema immunitario contro l’attività di virus (soprattutto nella stagione invernale) e batteri, previene l’insorgere di disturbi cardiovascolari e, grazie alle sue proprietà antiossidanti, combatte l’attività dei radicali liberi.
Inoltre la vitamina C permette al nostro organismo un miglior assorbimento del ferro ed ha anche proprietà anti anemiche. Per potere meglio avvalersi dei benefici legati alla vitamina C sarebbe meglio non eliminare completamente la parte bianca che si trova sotto la buccia. Infatti essa contiene una sostanza chiamata rutina in grado di favorire l’assimilazione della vitamina C. Le arance sono anche ricche di pectina, una sostanza con proprietà lassative che aiuta a proteggere la mucosa del colon diminuendo il suo tempo di esposizione a sostanze tossiche. Inoltre è stato dimostrato che la pectina è in grado di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. L’abbondanza di potassio, un minerale elettrolita, apporta benefici al cuore. Un livello troppo basso di potassio infatti può portare ad aritmia. Le arance sono una buona fonte di questo componente molto importante delle cellule e dei fluidi corporei che aiuta a controllare la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa attraverso un’azione di contrasto nei confronti del sodio. Ma a parte l’aspetto salutistico Il suo succo viene spesso utilizzato in cucina per aromatizzare e sgrassare piatti a base di carne e pesce e dopo il cioccolato e la vaniglia l’arancia è il terzo gusto preferito al mondo. Perché non portare in tavola due di questi golosi alimenti in modo inusuale trasformando una preparazione solitamente salata in un dolce.
Ingredienti (X 4 porz.)
200 gr. farina 00
2 uova medie
20 gr. cacao amaro in polvere
20 gr. zucchero al velo (non vanigliato)
150 gr. di ricotta vaccina
80 gr. marmellata di arance e zenzero
3 arance siciliane
30 gr. zucchero semolato
25 gr. pistacchi di Bronte tostati
sale, olio extravergine di olive siciliane (tonda Iblea)
Procedimento
Versare la farina a fontana su un piano di lavoro, aggiungere il cacao, lo zucchero al veloe il sale. Lavorate bene gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Formare una palla ed avvolgere con pellicola per alimenti, riporre in un luogo riparato e fresco, oppure in frigorifero, per 30′min..
In una ciotola preparare il ripieno mescolando la ricotta con la marmellata.
Stendere la pasta, preparata in precedenza, in una sfoglia dallo spessore di 2 mm. circa. Dividere in 12 quadrati con circa 8 cm. di lato.due strisce della larghezza di 10 Distribuire la farcia a piccoli mucchietti regolari al centro dei quadrati di sfoglia ed inumidire i bordi con pochissima acqua, chiudere i ravioli dando la forma di un triangolo. Tagliare le arance a fette regolari di 0,5 cm e, con l’aiuto di un coppapasta, privare della buccia esterna ottenendo 12 fette di uguale misura, conservare il succo ottenuto dalle parti non utilizzate.
Portare ad ebollizione abbondante acqua con poco sale e cuocervi i ravioli per 3/4′min.. Contemporaneamente in una padella riscaldare il succo di arancia con lo zucchero ed un cucchiaio di olio extravergine mescolando i tutto con la parte concava di buccia scartata in precedenza infilata sui rebbi di una forchetta. Trasferire i ravioli ben sgocciolati ed insaporire nel sugo ottenuto.
Per il servizio disporre le fette di arancia nei piatti, sistemare acconciatamente i ravioli e cospargere con i pistacchi precedentemente tritati grossolanamente.
Per questa preparazione ho utilizzato marmellata di arance e zenzero ed arance di stagione siciliane dell’Azienda La frutta del Conte.
La frutta del Conte è un progetto nato dall’amicizia Anna e Stefania per portare a casa vostra la frutta migliore che cresce alle pendici dell’Etna.
Fin dal loro incontro, frequentando l’università a Verona, hanno fantasticato su un’avventura che partisse dalla Sicilia, e che potesse valorizzare la secolare esperienza nell’agricoltura della famiglia di Stefania, che dura da ben tre generazioni nella splendida campagna tra Catania e Siracusa.
Il loro impegno è rivolto al commercio diretto, per poter garantire le impareggiabili qualità della frutta siciliana coltivata in modo sostenibile, rigorosamente di stagione e consegnata a tre giorni dalla raccolta ad un costo che rispetta chi produce e chi consuma.