A volte basta solo allontanarci dai soliti orizzonti ed aprire nuove finestre dalle quali affacciarsi…anche per poco.
Svegliarsi in letti nuovi e camminare instancabilmente per chilometri in una città già vista tante volte, ma mai con gli occhi da vacanza. Così, quest’anno lasciato a casa quel pizzico di malinconia che puntualmente mi assale il giorno del mio compleanno, ho festeggiato nella città eterna tra un corso di cucina giapponese, un’amica che sono riuscita finalmente ad abbracciare e nuovi angoli e orizzonti che non conoscevo. Tra i vapori di un cestello di bambù, una croccantissima tempura preparata a quattro mani, un tonnarello cacio e pepe al mercato e – ciliegina sulla torta- una mostra (scoperta casualmente) di Hopper ho soffiato sogni e desideri su una nuova candelina…
Tornata a casa però non ho resistito a farmi la tradizionale torta di compleanno, perché se è vero che in vacanza rinasco è ancora più vero che in cucina mi sento felice, tra ciotole sporche di farina e uova da montare. Ho scelto di rivisitare la ricetta della Hot milk sponge birthday cake, trasformandola in una hot matcha latte naked cake