La torta "mungana" marchigiana ovvero ciambella a macchie

I dolci da credenza questi dimenticati.
Sono proprio loro che in un certo senso stanno soffrendo la concorrenza di mousse, bavaresi ecc ecc, insomma le torte moderne stanno diventando sempre  più famose, forse perché esteticamente più belle, fresche e se fatte bene soddisfano anche il palato più esigente.
In realtà si tratta di due categorie di dolci totalmente differenti , le torte da credenza sono più adatte alla colazione e merenda, sono in genere più asciutte, senza creme, infatti si possono conservare in credenza grazie alla loro maggiore conservabilità (anche se in realtà nella pasticceria per torte da credenza s’intendono diverse tipologie).
Sono quelle torte, e ciambelle, tipo il ciammellotto al cioccolato che ho già postato, che per le nostre nonne rappresentavano un lusso, comparivano sulla tavola  delle cosi dette feste comandate per Natale, Pasqua, in occasione di matrimoni e comunioni,  oppure per quegli appuntamenti importanti della vita di campagna come la trebbiatura e la vendemmia.

Quando poi le cose iniziarono ad andare meglio e il  benessere arrivò anche in campagna, divennero i dolci della domenica, ma oggi praticamente quasi non si fanno più.
Quale migliore occasione se non quella della giornata del calendario Aifb dedicata proprio ai dolci da credenza  a cura di Paola Sabino per proporvi la ciambella bicolore detta anche in gergo marchigiano “mungana”.
Nelle campagne marchigiane una volta la vacca da latte veniva chiamata “mungana”, generalmente si trattava di una vacca con manto bianco e macchie nere, da qui il nome della ciambella o torta mungana, che oggi i nostri bimbi potrebbero chiamare “Muu muu”.

Gli ingredienti semplici e genuini

Ingredienti per un o stampo da ciambella del diametro di cm.24

  • 350 g di farina 00
  • 110 g di uova intere ( circa 2 uova)
  • 150 g si zucchero semolato
  • 100 g di zucchero di canna integrale
  • 100 g di burro ( mia nonna utilizzava lo strutto)
  • 180 ml di latte intero
  • 2 cucchiai di liquore all’anice Varnelli
  • 1 bustina di lievito chimico
  • 130 g di cioccolato fondente al 55% -70%.
  • pizzico di sale

Preparazione
In un pentolino a fuoco dolce sciogliere il burro con il latte, lasciar intiepidire e unire il liquore.
A parte sciogliere il cioccolato al microonde o a bagno maria e anche questo lasciatelo intiepidire.
Montiamo con una frusta elettrica le uova con lo zucchero sino a che il composto non “scrive”, sempre con la frusta in azione aggiungere alle uova e zucchero il composto di latte e burro a filo.
Poi introdurre la farina e il lievito setacciati delicatamente con l’aiuto di una spatola.
Dividere il composto a metà e ad uno unire il cioccolato fuso.
Ora resta solo da versare l’impasto nello stampo imburrato alternando quello bianco a quello con il cioccolato.

Cottura
Forno preriscaldato a 170° per circa 35 minuti, fare sempre comunque una prova con lo stecchino per verificarne la cottura.

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