Oggi si inaugura la Settimana delle Zuppe e Minestroni nel Calendario del Cibo Italiano dell’Associazione Italiana Food Blogger.
La madrina è Giorgia Pasqualotto e il suo articolo è sul sito AIFB, al quale potete accedere cliccando qui.
Per contribuire anch’io a questa gustosa e nutriente settimana, ho pensato di riproporre la mia Zuppa alla Lucchese.
Buona settimana a tutti.
Ingredienti
(per 6 persone):
- circa 500 g di piselli verdi, orzo, farro, fagioli dall’occhio, lenticchie rosse e verdi, fave, fagioli verdi azuchi. Le quantità di ognuno degli ingredienti sono variabili. Cercate magari di fare dosi abbastanza uguali per ognuno.
- Olio evo q.b. per condire alla fine e in base al gusto.
- Sale grosso q.b. per salare l’acqua di cottura verso la fine.
- 1 spicchio d’aglio.
- 1 rametto di rosmarino e/o altri aromi in base al gusto come per esempio maggiorana e salvia.
- polpa di pomodoro q.b. per condire e insaporire.
Dobbiamo cuocere la zuppa con circa 2 litri abbondanti di acqua, massimo 2 litri e mezzo, in modo che nel tempo necessario per la cottura (1 ora abbondante) e dopo il successivo riposo di almeno 30′, non rimanga troppa acqua in eccesso, né si riduca più del dovuto creando una consistenza troppo solida.
Preparazione
(12 ore di ammollo +
1 ora e mezza tra cottura e riposo):
- Laviamo bene sotto l’acqua corrente i legumi e i cereali.
- Mettiamo in ammollo nell’acqua per 12 ore, se abbiamo acquistato dei prodotti decorticati (più integrali); se invece abbiamo acquistato dei prodotti perlati (ai quali è stato tolto il rivestimento), allora possiamo lavarli e cuocerli direttamente in minor tempo.
- Mettiamo gli ingredienti in una pentola capiente contenete 2 litri e mezzo di acqua e cuociamo a fuoco lento per 1 ora abbondante. Saliamo verso fine cottura e poi togliamo dal fuoco e lasciamo riposare per circa 20/30′, aggiungendo un giro d’olio evo.
- Io ho aggiunto anche la polpa di pomodoro a fine cottura.
Ho preparato la zuppa in due versioni: la prima, molto semplice, uguale al procedimento appena descritto; la seconda l’ho preparata invece facendo dapprima un fondo di cottura con soffritto di cipolla, cotica, maggiorana, salvia, pomodoro e aglio. La seconda versione è molto più saporita.