Venezia, le mostre di settembre e i giardini segreti

Cosa fare a Venezia in settembre, september in Venice

Svegliarsi tutte le mattine con una foto di Venezia sul comodino ha il suo perché. Una città con mille attrazioni culturali, dove ogni tanto bisogna tornare a farle visita. E settembre è uno dei mesi che preferisco, con l’aria più fresca, la luce più viva e i giardini che si riprendono dalla calura estiva. E poi ci son loro, le mostre, una più interessante dell’altra. Pronti per tornare ad ammirare la Serenissima?

Mostre sul vetro

Cominciamo con la mostra The Venice Glass Week, il primo festival internazionale dedicato all’arte del vetro.

Sono più di 100 le realtà, per un totale di 150 eventi, che dal 10 al 17 settembre 2017 partecipano alla prima edizione di The Venice Glass Week, vero e proprio festival internazionale dedicato all’arte vetraria con particolare riguardo a quella muranese, nato per celebrare il vetro, risorsa artistica e produttiva per cui la città lagunare è rinomata a livello globale. Il programma della “settimana del vetro” è composto dalle iniziative più variegate in tutta la città – la maggior parte delle quali aperte al pubblico – aventi tutte come tema principale il vetro artistico: 88 mostre, 21 aperture speciali, 7 conferenze, 11 visite guidate, 11 workshops, 4 attività per bambini, 3 spettacoli, 3 presentazioni, 1 cena a tema e 1 corsa notturna tra le calli di Murano. Il programma completo è su theveniceglassweek.com

Venezia i tesori dei Moghul e dei maharaja

Proseguiamo con la mostra TESORI DEI MOGHUL E DEI MAHARAJA: La Collezione Al Thani a Palazzo Ducale fino al 3 gennaio 2018.

Arriva a Venezia, per la prima volta in Italia, la prestigiosa e celebre mostra dedicata alle gemme e ai gioielli indiani, dal XVI al XX secolo, appartenenti alla Collezione Al Thani. Oltre 270 oggetti esposti a Palazzo Ducale ci raccontano cinquecento anni di storia dell’arte orafa legata, per origine o ispirazione, al subcontinente indiano. Gemme splendenti, pietre preziose, antichi e leggendari gioielli, accanto a creazioni contemporanee ci conducono in un viaggio attraverso cinque secoli di pura bellezza e indiscussa maestria artigiana, specchio della gloriosa tradizione indiana: dai discendenti di Gengis Khan e Tamerlano ai grandi maharaja che, nel XX secolo, commissionarono alle celebri maison europee gioielli d’inarrivabile bellezza e straordinaria modernità.

Venice' garden, giardini segreti di Venezia

È il momento di seguire i consigli  di Mariagrazia Dammicco, che ci porta alla scoperta dei giardini, parchi, e orti di Venezia, sia nel centro storico che nelle isole. Dall’Orto-giardino degli Scalzi, passando dalla corte di Ca’ d’Oro e arrivando alla Giudecca nei giardini e vigne di Casanova al Cipriani.

La biennale 2017 di Venezia

Inoltre, fino a domenica 26 novembre 2017, ai Giardini e all’Arsenale, c’è la 57. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Viva Arte Viva, curata da Christine Macel e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.

La Mostra offre un percorso espositivo che si sviluppa intorno a nove capitoli o famiglie di artisti, con due primi universi nel Padiglione Centrale ai Giardini e sette altri universi che si snodano dall’Arsenale fino al Giardino delle Vergini. 120 sono gli artisti partecipanti, provenienti da 51 paesi; di questi 103 sono presenti per la prima volta nella Mostra Internazionale del curatore.

Mostra di sculture a Venezia

Inoltre fino al 1 ottobre, tra l’Hilton Molino Stucky  è l’ocra Hotel Excelsior, Venezia Lido, ci sará OPEN Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, che giunge quest’anno alla sua ventesima edizione.

OPEN ripercorre la sua storia attraverso alcuni dei nomi più significativi dell’arte contemporanea che hanno partecipato a OPEN come Yoko Ono che presenterà in anteprima mondiale INVISIBLE PEOPLE un progetto dalla lunga elaborazione: una visione simbolica e metaforica del viaggio dei migranti, tra immaginazione e poesia per non dimenticare. Il ritorno all’Hotel Excelsior ed il ritorno di ORLAN con un’installazione site specific basata su Le Plan du Film, una serie importante concepita nel 2001 alla ricerca di quello che Jean-Luc Godard ha chiamato “l’inverso del cinema”: un’opera sulla creazione di un film all’inverso partendo dalla comunicazione e dalla pubblicità di un’opera cinematografica, unici aspetti, in questa geniale finzione, che rendono il film reale. E ancora Igor Mitoraj, Luigi Ontani, Federica Marangoni, Marco Nereo Rotelli, Gianfranco Meggiato, Amin Gulgee, Ferruccio Gard e Marianne Heske che in occasione di OPEN 1999 fece viaggiare un enorme sasso di 4000 anni fa dal villaggio di Tafjord e che ancora oggi staziona al Lido di Venezia.

Mi sembra un bel programma, quindi mettetevi scarpe comode, fate una colazione abbondante e immergetevi nella bellezza di Venezia a settembre.

 

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