Tour le città imperiali del Marocco
Conversione euro dhs
Spostamenti:
Tour le città imperiali del Marocco
Giorno 1: CASABLANCA
Arriviamo a Casablanca con un volo Alitalia diretto da Roma.
Dopo aver recuperato i bagagli, prendiamo un taxi e andiamo in hotel per il check-in.
Per il nostro soggiorno, abbiamo scelto l’Hotel Barcelò, situato in centro e non lontano dalla Moschea di Hassan II (visibile dal balcone di alcune camere dell’hotel).
Le camere sono pulite, luminose, accoglienti e ordinate, dotate di wi-fi, climatizzatore, TV, minibar e bagno privato.
Il personale alla reception è gentile, accogliente e ben disposto a fornire tutte le informazioni richieste.
Nel pomeriggio cominciamo a visitare la città.
Casablanca è una delle città più progressiste del Paese, giovane e vivace; passeggiate lungo le vie della Medina, un intrico di vicoli e viuzze dove riuscirete difficilmente a orientarvi.
La parte più interessante è sicuramente il souk (sul lato sud-orientale, lungo Avenue des Forces Armée Royales), dove troverete decine di piccole botteghe di artigianato locale.
Su suggerimento del concierge dell’hotel, ci dirigiamo verso il bastione Sqala e ci fermiamo per una merenda al Café Maure.
Il locale, in vero stile marocchino, dispone di una terrazza favolosa dove abbiamo gustato un gelato fragola limone e mango delizioso.
Dopo la sosta, prendiamo un petit taxi e andiamo alla Moschea di Hassan II, una delle più grandi al mondo, eretta per volere di Re Hassan II e terminata nel 1993.
L’elegante e maestoso edificio sorge su un promontorio di fronte all’Oceano Atlantico e può ospitare fino a 100.000 fedeli (25.000 all’interno, 80.000 nel cortile).
Essendo una delle poche moschee marocchine aperte ai non musulmani, facciamo un tour di 1 ora con una guida turistica pagando 120 dhs (circa 10 euro).
Usciamo dalla Moschea, prendiamo di nuovo un petit taxi e andiamo su Boulevard Mohammed V, nel quartiere Ville Nouvelle, sviluppatosi nella prima metà del ‘900 e caratterizzato da edifici di influenza marocchina e Art Deco francese, una vera delizia!
Concludiamo la giornata con una bella cena alla Medina, al Rick’s Café a base di cuscus di pollo e tajin de cordero.
Giorno 2: Casablanca – Rabat
Facciamo colazione in hotel abbuffandoci di torte, croissant, yogurt artigianale e frutta fresca, una vera delizia!
Dopo il check-out, andiamo alla stazione Casa voyageurs con un petit taxi e prendiamo un treno Moroccan Railways (ONCF) diretto a Rabat.
La stazione Casa voyageur è nuova, moderna, situata sul boulevard Mohammed V nel quartiere Belvedere.
Il tragitto dura più o meno 75 minuti e il biglietto costa 7€ (acquistato direttamente in stazione).
I treni per Rabat partono ogni 30 minuti, e ciò ci consente di arrivare a destinazione prima dell’ora di pranzo.
Arriviamo alla stazione di Rabat Agdal e ci dirigiamo subito al Riad L’Alcazar, nel cuore della Medina, per fare il check-in e lasciare le valigie.
Il Riad è una dimora storica marocchina, costruita intorno a un cortile interno adibito a giardino.
Anticamente, le terrazze sui erano riservate alle donne per godere di un momento di libertà, mentre oggi sono usate per servire la colazione agli ospiti della struttura.
Il Riad da noi scelto non ha nulla da invidiare agli hotel europei: le camere sono pulite, fresche, silenziose, dotate di cassaforte, frigobar e accesso a internet (a pagamento).
Iniziamo il nostro giro a Rabat con una passeggiata nella Medina, piccola ma ricca di caffetterie, negozi di artigianato (soprattutto di tappeti berberi e di tessuti).
Ci fermiamo per un pranzo veloce al ristorante El Bahia (al margine della Medina).
La formula “menu fisso a 10€” prevede una zuppa marocchina, una tajine di pollo e un piccolo dessert, il tutto accompagnato dall’immancabile the alla menta.
Tutti i piatti erano molto buoni, il servizio è stato rapido e cortese. Ristorante assolutamente raccomandato
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