-16 giorni al Natale e i nostri pensieri sono un corri corri dietro all’ultimo regalo perfetto, al menù delle feste e a gli ultimi lavori da consegnare, prima delle agognate festività. Siamo presi dalla smania dell’addobbo e ci ritroviamo con nonchalance dentro scatoloni polverosi a recuperare la pallina adorata, quella di vetro che darà un tocco più magico al nostro abete. Siamo in preda a disturbi frenetici che ci portano ad annotare tutto, per non dimenticare niente, perché si sa in questo periodo dell’anno c’è poco tempo mentre la nostra to do list, meravigliosamente si allunga sempre più.
-16 giorni e abbiamo bisogno di una pausa. Di quell’attimo di gioia che ci porta a dire, “fermi tutti, voglio solo una tazza di tè.” E allora, se il nostro cuore ci chiede questo, perché non vogliamo accontentarlo, almeno per una volta?
Siamo nel momento più felice dell’anno e tante volte ci dimentichiamo di renderci gioiosi noi stessi e la nostra anima, perdendoci dietro a commissioni importanti, anzi importantissimi, che però svaniranno e ce le dimenticheremo in una decina di giorni. Invece il nostro atto mancato verso noi stesse, non si risolverà in pochi giorni, no, purtroppo verrà protratto perché ogni giorno è diverso e comporta nuovi impegni importanti, a cui non si possono certo dire no.
Ma oggi no. Oggi, fermiamoci un attimo. Prendiamo quella tazza di tè che il nostro cuore ci chiede tanto senza connessioni, se non quella che si ha con il nostro cucciolo peloso o con la persona che ci ruba respiri (e se non c’è va benissimo pure una sorella o una amica fidata), davanti a un caminetto accesso. Prendiamoci tempo. Temporeggiamo sulle scelte; diamo un taglio a tutto, tranne che hai nostri capelli; addobbiamo l’albero, se ancora non abbiamo fatto; mettiamo in sottofondo Miss Carey insieme a Mr Bublè, che insieme sono un incanto. Facciamo essiccare fettine d’arancia o di mela e facciamo respirare alla casa il profumo di cannella e chiodi di garofani. Apriamo le finestre al nuovo giorno, cambiamo aria, ma mai maglioni. Apriamo le nostre menti gustandoci film con renne e slitte scintillanti, per far sì che mai ci dimenticassimo la magia del vero Natale; apriamo dispense e gustiamoci enormi tazze di cioccolate calde, apriamo cucine e facciamoci entrare tutti a preparare qualcosa di buono, magnifico e confortante magari da mangiare in una piccola ciotola.
Uova in cocotte con salmone
{ Antipasto sfizioso; perfetto per aprire il gran cenone della vigilia,no? Salmone affumicato che è sempre una coccola per il palato, pochi e semplici passaggi per un risultato straordinario. Una preparazione che si può benissimo prepare il giornoa vanti e lasciarlo riposare in frigorifero, poi all’arrivo dei nostri ospiti mettere in forno e via… }
100 g di salmone affumicato – 100 g di ricotta – 2 uova – olio extravergine di oliva – timo fresco – sale – pepe – 2 fette di pane
Per prima cosa spennelliamo con dell’ olio d’oliva le fette di pane e mettiamole a grigliare in forno. Nel frattempo, tagliamo a listarelle il salmone affumicato e mettiamolo in una piccola boule dove aggiungeremo l’erba aromatica preferita (io ho utilizzato del timo) e la ricotta. A questo punto, amalgamiamo bene gli ingredienti. Prendiamo cocottine e poniamo al loro interno il composto salmone e ricotta. Poniamo un uovo (facendo attenzione a non romperlo) sopra ogni cocotte. Prendiamo una teglia e riempiamola d’acqua fino a metà; depositiamoci le nostre cocottine e poniamole in forno a 180° per circa 20 minuti. Trascorso il tempo, tiriamo fuori dal forno e guarniamo con del pepe macinato. Serviamo con il pane tostato.
**per altre idee natalizie cliccare qui/the christmas guide