Carissimi lettori sul blog vi farò conoscere l’Azienda Agricola Teresa Soria che si trova a Castiglione Tinella, ha circa 3 ettari di proprietà vitati a Moscato Bianco di Canelli, essi si estendono tra due colline storiche del Moscato d’Asti, la collina dei “Marini” e la collina di “Moncucco”.
La coltivazione di questo vitigno è più intensa in questi due comuni, a Castiglione Tinella e a Santo Stefano Belbo, e proprio qui che c’è la produzione della Denominazione di Origine Controllata e Garantita Moscato d’Asti.
La coltivazione di questo vitigno è più intensa in questi due comuni, a Castiglione Tinella e a Santo Stefano Belbo, e proprio qui che c’è la produzione della Denominazione di Origine Controllata e Garantita Moscato d’Asti.
La peculiarità della loro azienda è quella di coltivare vigneti in forte pendenza ed esposti a sud, il lavoro viene svolto quasi tutto manualmente, con notevoli sbalzi termici e intense raffiche di vento proveniente dalla vicina Liguria,infatti la maggior parte dei vigneti hanno una pendenza superiore al 40% (con alcune particelle oltre al 50%) e vantano un’ esposizione prevalentemente a Sud.
Queste condizioni sono migliori e ideali per un’ottima maturazione delle uve in termini di zuccheri, di acidità e di profumi, in situazioni però estreme, che rilevano alti costi di lavorazione e moderata produzione di uva ad ettaro.
Queste condizioni sono migliori e ideali per un’ottima maturazione delle uve in termini di zuccheri, di acidità e di profumi, in situazioni però estreme, che rilevano alti costi di lavorazione e moderata produzione di uva ad ettaro.
Ho conosciuto quest’azienda per caso vedendo il sito e così parlando con il dirigente che ringrazio per la sua gentilezza, ha deciso di collaborare con il mio blog facendomi assaggiare questi 3 vini.
Teresa arriva da una famiglia di salda tradizione contadina, da sempre legata alla coltivazione del Moscato Bianco di Canelli e alla sua vinificazione. Dai genitori, Teresa ha ereditato la passione per quel lavoro nelle vigne ripide, quelle che hanno la faccia rivolta al sud, e alla trasformazione dell’uva in cantina per produrre il Moscato d’Asti, naturale figlio del parto vendemmiale di questa terra.
Con lei, il marito Piergiacomo e il figlio Emanuele, diplomato alla Scuola Enologica di Alba, volgono ogni giorno il viso alla terra e imboccano i mille filari per accudire con rispettosa cura i vigneti, in attesa di quel dolce e vivace mosto che viene poi domato sotto le chiare lune dell’autunno.
2 bottiglie di Moscato d’ Asti VIGNA MONCUCCO annata 2014 e 2015
Moscato d’Asti
Denominazione di Origine Controllata e Garantita
Vigna Moncucco
Il vigneto si trova a 250 s.l.m. sulla collina di Moncucco, nel Comune di Santo Stefano Belbo, come ho detto s queste condizioni sono ideali per il Moscato Bianco di Canelli, il vigneto ha quarant’anni,ci sono 6000-8000 piante è si producono circa 1,2 Kg e ottengono produzioni di elevata qualità.
Il Vino
Moscato d’Asti D.O.C.G. – Azienda Agricola Teresa Soria
Il “Vigna Moncucco” conta una produzione di circa 3900 bottiglie l’anno.
La raccolta avviene a mano in cassette di piccolo taglio e lo si fa a fine agosto inizo settembre, poi in cantina l’uva viene pressata intera per preservarne la qualità.Il mosto, dopo una prima sfecciatura viene fatto fermentare per la presa di spuma e dopo una sosta sulle fecce fini nel mese di novembre avviene l’imbottigliamento.
Viste le modeste quantità lavorate, si effettua un unico imbottigliamento in tutto l’anno, per questo motivo chi assaggia “Vigna Moncucco” nei diversi mesi successivi può valutarne la progressiva evoluzione. Questo vino non è infatti un Moscato d’Asti sempre fresco e sempre uguale, ma è un vino vivo che muta nel tempo.
L’abbinamento più classico è con i dolci, ma è un prodotto che può riservare piacevoli sorprese se degustato come “dolce aperitivo” o in contrasto con piatti salati.
1 bottiglia di Vino Bianco INSOLITO 2015 (Moscato Secco)
INSOLITO è un Moscato Secco, si tratta di un vino poco frequentate in Piemonte, per questo motivo l’hanno chiamato così, il suo nome inoltre ricorda il termine piemontese “SORI” che italianizzato diventa proprio “SOLITO” e sta ad indicare i vigneti ripidi ed esposti a Sud.
La prima annata imbottigliata è stata nel 2015, come potrà assaggiare, il vino si presenta con un profumo aromatico molto intenso, fin esplosivo, di colore giallo paglierino e con un gusto secco, molto intenso, ideale da abbinare con il pesce, ma penso che sia abbinabile a qualsiasi pietanza voi vogliate.
Adoro il vino bianco e devo dire che questo l’ho bevuto anche col primo e con altri secondi, non solo col pesce.
Il vino che ho potuto assaggiare è davvero squisito, ha un gusto unico e raffinato, mi sono piaciuti tutti e tre,ve li consiglio, sono davvero dei vini pregiati e di altissima qualità, grazie all’eccellenza dell’uva raccolta e quindi del vigneto che l’ha prodotta.
Ho potuto gustare il moscato del 2014 e quello del 2015, e ho potuto assaporare le differenze degli anni, il moscato del 2014 ha un gusto più decisosi rivela complesso, con una meravigliosa sensazione al palato. mentre il moscatod del 2015 ha un gusto fresco , tutti e due squisiti
I tre vini si sono rivelati complessi, con gusti diversi ma decisi, con un profumo intenso e penetrante, con sentori organolettici dal gusto pregiato e con una meravigliosa sensazione al palato.
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