Ho mangiato tante volte questi Raviolini nei vari agriturismi-ristoranti della zona di Bagno di Romagna, ridente paesino termale sull’Appennino Tosco-Romagnolo. Vengono solitamente serviti tra gli antipasti e costituiscono un piacevole sfizio anche come aperitivo. Pur non conoscendo la ricetta originale, li ho riprodotti a casa con la variante dell’involucro bicolore, bianco su una faccia e verde sull’altra (generalmente sono solo bianchi) e qualche piccola aggiunta nel ripieno che sicuramente nella tradizione non è presente, tipo la paprika e l’origano.
Raviolini Fritti dell’Appennino Tosco-Romagnolo |
Raviolini o Tortelli Fritti dell’Appennino Tosco-Romagnolo Bicolori
Ingredienti:
Per la sfoglia:
- 200 g. di farina
- 2 uova
- 100 g di spinaci freschi
- 1/2 bustina scarsa di lievito istantaneo per torte salate
- 1 pizzico di sale
Per il ripieno:
- 300 g. di patate
- 1 uovo
- 100 g. di parmigiano grattugiato
- 1 cucchiaino di paprika dolce o anche forte (in base ai gusti)
- q.b. prezzemolo tritato
- q.b. origano secco
- 2 cucchiai di olio extra-vergine saporito
- sale e pepe
Per friggere:
- abbondante olio di semi di arachide
Procedimento:
- Cominciamo dal ripieno: lessare le patate con la buccia, partendo da acqua fredda. Raffreddarle qualche secondo sotto acqua corrente per non scottarsi, poi sbucciarle e passarle allo schiacciapatate. Aggiungervi tutti gli altri ingredienti del ripieno e mescolare bene.
Ripieno tortelli fritti |
- Mentre il ripieno si raffredda, ci occupiamo della sfoglia: mondare e lavare gli spinaci e, senza scolarli, metterli in una padella a fuoco medio, salandoli leggermente. Incoperchiare e appena sono appassiti spegnere il fuoco, farli raffreddare un poco e strizzarli leggermente.
- Miscelare la farina col lievito e preparare sul tagliere una fontana con 100 g. della stessa.
- Mettere gli spinaci nel mixer insieme a 1/2 uovo sbattuto e frullare, poi versare questo composto in mezzo alla fontana e cominciare ad amalgamare, inizialmente con una forchetta dall’interno all’esterno, ed in seguito con le mani fino a formare un impasto con la consistenza della classica pasta all’uovo. Se l’impasto dovesse risultare un po’ molle, aggiustare con un altro po’ di farina. Formare una palla liscia e lasciare riposare coperta con un panno umido.
- Nel frattempo preparare l’impasto bianco facendo un’altra fontana con la restante farina e un uovo. Impastare fino a formare una palla liscia. Anche questa non è altro che una semplice pasta all’uovo con l’aggiunta di lievito. Lasciare riposare coperto con un panno umido.
- Tirare col matterello o con la sfogliatrice elettrica l’impasto verde e poi quello bianco ad uno spessore leggermente più alto di quello delle tagliatelle (io ho usato lo stendipasta del Kenwood, tacca 7).
Sfoglia per l’involucro |
- Disporre sulla sfoglia bianca tanti piccoli mucchietti di ripieno della dimensione di una nocciola, ravvicinati tra loro ed in file regolari, come nella foto.
Mucchietti di Ripieno sulla sfoglia bianca |
- Coprire con la sfoglia verde, schiacciando con le dita tutti gli spazi tra un mucchietto e l’altro in modo da far uscire l’aria e sigillare tra loro le due sfoglie. Tagliare i raviolini con una rotella dentellata o anche liscia, passando tra un mucchietto e l’altro, prima in senso orizzontale e poi in verticale, formando tanti quadratini di circa 4 cm di lato, così:
Formazione e taglio dei Raviolini |
- Ecco come si presentano: simpaticamente verdi su un lato e bianchi sull’altro:
Raviolini pronti da friggere |
Tutta la produzione |
- Ora non resta che friggere i Raviolini tuffandoli in abbondante olio caldo a 160-170°, muovendoli e girandoli sui due lati, finché non appariranno leggermente dorati e belli croccanti. Passarli su una griglietta per far scolare l’olio in eccesso e poi su carta assorbente. A piacere, si possono salare leggermente. Servire caldi.
Raviolini o Tortelli Fritti dell’Appennino Tosco-Romagnolo / Casentino |
Raviolini o Tortelli Fritti dell’Appennino Tosco-Romagnolo / Casentino - Interno |
Note:
- gli stessi Ravioli/Tortelli possiamo utilizzarli anche per preparare un primo, se omettiamo il lievito nella sfoglia e, invece di friggerli, li cuociamo tradizionalmente in acqua bollente e li condiamo con un sugo, ad es. di pomodoro fresco o, ancora meglio, di funghi porcini, piatto quest’ultimo molto tipico dell’Appennino Tosco-Romagnolo.
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Infine, per contestualizzare la ricetta, ecco una piccola “Evasione” fuori dalla mia cucina, con qualche scatto nei luoghi in cui ho potuto gustare tante volte questi Tortelli.
Lago di Acquapartita – sopra San Piero in Bagno e Bagno di Romagna (FC) |
Boschi e prati sui monti intorno a Bagno di Romagna (FC) |
Lago Lungo sopra San Piero in Bagno e Bagno di Romagna (FC) |
Alla prossima “Evasione”… dentro e fuori la mia cucina!
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