Ratafià, il liquore abruzzese di amarene

Di questo liquore ne avevo sentito parlare da una cara amica abruzzese, ma non lo avevo mai assaggiato, fino a quando qualche mese fa non lo intravedo nel sito di Michi, il mio albero di amarene era bello pieno e così non ci ho pensato due volte. E’ stata una rivelazione, un liquore non troppo alcolico e molto gradevole al palato. Ideale per un fine pasto ma anche come digestivo se avete mangiato un po’ troppo. Le amarene che rimangono poi sono favolose, ho provato a schiacciarne un po’ per ottenere più liquore ma non lo consiglio visto che formerebbero un fondo spiacevole alla vista, consumatele così o anche con il gelato.
Ecco quando le amarene erano in infusione

Ricetta tratta da Le ricette di Michi
Ingredienti

800 g di Amarene
1 l di Montepulciano d’Abruzzo o vino rosso fermo
500 g Zucchero
300 ml Alcol 90° buongusto
1 Cannella in stecche

Denocciolare le amarene (il nocciolo lo utilizzerete per preparrare il maraschino!).

Metterle in un vaso con chiusura ermetica, abbastanza grande (io 2 litri).

Aggiungere il vino (io ho usato una Bonarda dei Colli Piacentini ferma), lo zucchero, l’alcol e la cannella. Chiudere il contenitore ermeticamente e lasciare in infusione per 30 giorni al buio. Mescolare ogni qualche giorno gli ingredienti, così da sciogliere lo zucchero.

Trascorso il tempo, filtrare il composto e imbottigliare.

Le amarene che si ottengono sono ottime da servire con il gelato o anche da mangiare a fine pasto come digestivo!

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