Domenica 29 Maggio si è conclusa la prima edizione del concorso ” Un piatto da Re”: La pastiera rustica marcianisana . La manifestazione ha riscosso grande interesse molte le persone presenti a questo esordio. L’abbiamo soprannominata PIATTO DA RE perché la pastiera salata si presenta come una cassa in cui dentro sono conservate le prelibatezze classiche e antiche della cucina povera-contadina. Si presenta con la sua crosta dorata, simile ad un forziere e ci racconta dei suoi antichi sapori. Un equilibrio di sapori tra i misteri dell’oriente e le fantasie mediterranee. ( Riso, grano, pancetta o guanciale, sugna, pecorino e pepe)
L’evento si è svolto nella festa di PRIMAVERA ormai alla dodicesima edizione curata dalla parrocchia di San Michele Arcangelo di Marcianise (CE) e non è un caso che cade nel mese di maggio, il mese della Madonna. Una Madre Santa che cura e incontra i propri figli e le proprie figlie nella processione delle Figlie Maria nel mese più bello della primavera, ma anche di tutto l’anno. Sarebbe forse più appropriato dire UN PIATTO DA REGINA, perché no, chissà ci penseremo e se andremo avanti ve lo comunicheremo.
Come dicevamo, l’evento si è tenuto nelle festa di primavera, ed è collegato, vista la diretta partecipazione dell’APS – Il Cortile di Cerere – alla programmazione annuale del Piccolo Festival dell’Agricoltura e della civiltà contadina. Il cortile di Cerere ha garantito, anche in questo caso la buona riuscita della manifestazione attraverso la messa in campo di tutte le competenze e risorse di cui è dotata a partire dalle esperienze culinarie che la hanno caratterizzata sin dagli esordi della propria esperienza associazionistica.
Il concorso UN PIATTO DA RE: la pastiera rustica marcianisana si è svolto con la composizione di una giuria popolare, ma esperta, strutturata e definita dall’Associazione il Cortile di Cerere. I componenti, sei giurati, hanno valutato le migliori caratteristiche di ogni pastiera presentata a concorrere. Gli equilibri dei sapori, il colorito, la sua doratura, la sua cremosità, tutti elementi degustativi che hanno messo a pensare i signori giurati. La giuria era così composta: due componenti dell’Associazione, Giulia Foglia e Pasquale Marino, un’appassionata di Food la signora Colella Teresa, una cuoca che si è proposta alle buone forchette marcianisane e oltre Antonietta Golino, , una giovanissima blogger e appassionata di fotografia la giovanissima Margherita di Fuccia, un’esperta di pastiera rustica marcianisana, visto che ne ha sfornate davvero tante Rosa Varone.
Tredici le pastiere presentate e sottoposte al giudizio rigido della commissione, scelta a dover garantire il rispetto dell’autenticità della ricetta antica.
Dopo un’attenta analisi ,considerando ogni aspetto ,gustativo , olfattivo e scenografico la giuria si è espressa proclamando i vincitori : Primo posto, la Docente Anna Maria Piccolo del rione “San Pasquale”, secondo posto, studente universitario Tommaso Niccolo’ rione “Madonna della Libera” , terzo posto Angelo Raucci impiegato della Regione Campania in pensione del centro storico le “Venelle.
La premiazione è stata effettuata da Don Paolo Dello Stritto.