Ritorno ad una delle sfide culinarie più intriganti del web, sono stata per un po’ lontana da questo frenetico mondo, quanto mi sei mancato Mtchallenge !!!
Silvia Zanetti, vincitrice della ardua sfida precedente, ci fa divertire con una delle preparazioni più goduriose che ci siano.
La sfida del mese è concentrata su un classico da sbavo,
in particolare si parla del fritto per antonomasia più famoso al mondo, chicken fried, quello da mangiare con le mani, si e poi è lecito leccarsi le dita.
E qui un grande ringraziamento va al mio prof di Patologia aviare, tutte quelle sere passate a studiare le tavole anatomiche e gli esercizi pratici hanno dato buoni frutti.
Ora è il momento di decidere, ho due opzioni:
- 1 la marinatura classica nel latticello, la panatura con uovo e pangrattato
- 2 la marinatura nel latticello, la panatura con farina
Quale delle due seguire alla lettera e quale personalizzare?
Ho deciso.
Seguo la 1 fedelmente, mentre per la 2 mi sbizzarisco.
Quindi per la sequenza da manuale, panatura uovo e pane, suggerita da Silvia ecco gli ingredienti:
500-600 g di pollo (per me 1/2 pollo) con ossa e pelle marinato nel latticello ( circa 500 ml) per una notte intera
- 3 uova medie
- 100 g farina
- 100 g pane grattato
- sale
- pepe
- 1,5 l olio per friggere di semi di arachide
Una volta smontato il pollo ne prendiamo la metà, e lasciamo marinare i pezzi nel latticello per una notte intera.
L’indomani, mettiamo i pezzi sopra una griglia e lasciamo scolare bene la marinatura, 30 minuti dovrebbero bastare.
Procediamo alla panatura:
passiamo i pezzi nella farina, eliminiamo l’eccesso e immergiamo nelle uova sbattute con pizzico di sale e pepe, passiamo poi nel pangrattato e facciamo aderire bene su tutta la superficie del pezzo; trasferiamo su una teglia coperta da carta paglia in attesa di essere fritto.
E adesso la ricetta creativa:
ho deciso di utilizzare una marinatura orientale e una panatura con farina di riso nero, farina che ho ottenuto grazie al macinagranaglie, prezioso accessorio dell’impastatrice Ankarsrum.
L’altra metà del pollo e
Marinatura “orientale”
- 2 dl di olio extra vergine
- il succo di 1 limone
- 4 cucchiai di salsa di soia
- 2 cucchiai di miele
- 1 peperoncino verde (facoltativo)
- 2 spicchi d’aglio
- timo
- rosmarino
- buccia limone
Per la panatura
- farina di riso nero integrale
- sale
Affettare sottilmente l’aglio e il peperoncino.
Versare tutti gli ingredienti in un barattolo e mescolare bene, lasciar riposare in frigo per almeno 2 ore.
Versare la marinatura sulla carne e lasciar riposare in frigo per altre 3 ore, poi lasciare scolare la carne dalla marinatura e poi passarla nella farina di riso nero.
Marinatura orientale Marinatura nel latticello |
Panatura uovo e pane Panatura farina di riso nero |
Cottura
per la frittura a regola d’arte consultate qui
Io ho utilizzato olio di arachide alla temperatura di 175°
Friggere pochi pezzi alla volta .
Interno della versione creativa; il riso macinato, non molto fine, dona una nota piacevolmente croccante e insolita.
Interno della versione classica.
E poi una salsa da accompagnamento, un mix agrodolce che personalmente adoro, morbida e piccante…non si puo’ raccontare, si deve provare.
Salsa agrodolce
- 2 cucchiai di zucchero
- 3 cucchiai di aceto bianco
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 2 cucchiai di ketchup
- 4 cucchiai di brodo di verdure
- 2 cucchiaini di amido di mais
Mescolate in una ciotola gli ingredienti della salsa, aggiungendo l’amido di mais precedentemente sciolto in 2 cucchiai di acqua fredda.
Versate in una pentola e lasciate cuocere lentamente sino a che non si addenserà.