Pisarei e faso con l’occhio per Quanti modi di fare e rifare

Benvenuti nella mia cucina!!!
Oggi, noi del gruppo di Quanti modi di fare e rifare,  prepareremo i pisarei e faso, un piatto tipico di Piacenza, anzi il piatto che più ci identifica rispetto alle cittò dell’Emilia Romagna. Da piacentina doc, ci tengo in modo particolare a questa ricetta e più volte l’ho pubblicata nel mio blog, dalla ricetta che preparava la mia nonna (che poi sarebbe quella che voi avete seguito), per poi pubblicare quella depositata alla Camera di Commercio per definire la Ricetta Ufficiale, infatti questo piatto ha ricevuto la De.Co. Denominazione di Origine Comunale.
Ma passiamo alla versione che oggi ho preparato per voi.
Per questa ricetta ho fatto qualche ricerca bibliografica ed ho scoperto che essendo un piatto che risale al tempo del Medioevo, veniva cucinato nei conventi per i pellegrini diretti a Roma  (siamo infatti sulla via Francigena), ma aveva come ingredienti i fagioli con l’occhio e il sugo era preparato senza pomodoro.
Infatti sia il pomodoro sia i fagioli (genere Phaseolus) arrivarono a noi dopo la scoperta delle Americhe (qui).
Ho voluto provare ad immaginare una ricetta, con gli ingredienti di allora, il risultato è stato piacevole, una variante da tenere presente… e a voi sono piaciuti i nostri Pisarei?

Ingredienti per 4 persone

Pasta
400g di farina 00
200g di pane grattugiato
20g di burro
acqua calda
sale

Sugo
200g di fagiolini con l’occhio secchi
80g di salsiccia
20g di burro
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 spicchio di aglio
1 canna di sedano
1 cipolla
1 carota
prezzemolo
Sale e pepe

grana padano grattugiato

Per prima cosa preparare la pasta: disporre la farina a fontana con all’interno il pane, il sale e il burro, scottare il pane con acqua calda.

Lasciare raffreddare il pane e poi impastare il tutto velocemente, fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico.
Far riposare l’impasto coperto per circa 15 minuti.

Procedere facendo dei piccoli cordoncini di pasta dal diametro di 5mm, assottigliandoli con i palmi delle mani; da questi sottili cilindri, staccare dei pezzetti con le mani e con il pollice modellare a gnocchetto.

Lasciare riposare i pisarei sulla tavola di legno mentre si prepara il sugo.

Mettere in ammollo i fagiolini per una notte, eliminare poi l’acqua e cuocerli in acqua fredda  non salata fino a metà cottura, ma condita con un cucchiaio di olio e una fettina di cipolla fresca.
Preparare poi un soffritto, scaldando burro, cipolla, sedano, aglio, carota tritati, unire i fagioli, e tanti pezzettini di salsiccia, facendoli insaporire a fuoco lento.

Proseguire a fuoco basso fino alla cottura dei fagioli, aggiungendo un poco di acqua se dovesse asciugare troppo, solo al termine aggiustare di sale e pepe

Quando il sugo sarà pronto, lessare in abbondante acqua salata i pisarei, e quando saranno cotti, un paio di minuti dopo che sono venuti a galla, scolarli e condirli con il sugo.

Servire ben caldi, con prezzemolo tritato e formaggio Grana Padano grattugiato.

Con queste percentuali di pane e farina (50%) i pisarei risultano piuttosto morbidi, se preferite una pasta più consistente diminuite il pane anche della metà (25%).

Con questa ricetta partecipo alla rubrica Quanti modi di fare e rifare .

Il prossimo mese ci troveremo il 13 novembre da Clara e Nicola a preparare dei deliziosi amaretti.

Mi raccomando… non mancate!!!!!

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