La barriera tra una sana fiducia in se stessi e un malsano orgoglio…
E’ molto sottile..
Haruki Murakami ( 1949)
E’ da ieri che mi sto dannando…
Non so se è la connessione, il pc o blogger..
Non riuscivo ad allegare le foto….
Ci ho provato per un bel po’ e poi ho mollato tutto…
C’è un limite alla pazienza!
Sono riuscita a caricare le foto…
Ho fatto l’elenco degli ingredienti e la descrizione dell’ esecuzione del dolce…
Ho scritto un lungo incipit del post..
Ho faticato a visualizzare l’anteprima..
Ho finalmente pubblicato il post ma senza il preambolo…
E ora lo riscrivo da capo!!
Perché cuore tormentato mi chiederete voi care amiche?
Perché mentre lo stavo preparando il veterinario presso la cui clinica ho ricoverato il mio Ninì mi ha telefonato per dirmi che , fatte le lastre e fatti altri esami, le condizioni del mio gatto si sono presentate talmente critiche per cui mi suggeriva di sopprimerlo…
Da due mesi Ninì non sta bene..
Una neoplasia gli si è formata sotto la mascellina sinistra..
Nonostante le cure, i medicinali, e tutte le mie attenzioni, la “cosa” si è ingrandita: fatica a mangiare e spesso del sangue fuoriesce dal bocca…
Lascio immaginare come si possa sentire lui e come mi possa sentire io…
Poi quando l’altro ieri sono andata alla clinica per eseguire le procedure per la sua soppressione ( mi sono anche fatti dei pianti) il veterinario mi ha portato nei locali deputati al day hospital e mi ha detto che il mio gatto aveva mangiato una bella ciotolona di pappa…
Allora sul momento ho deciso di riportarmi il mio Ninì a casa..
Quando smetterà di mangiare poi ci penserò…
Ora è sul divano che dorme!!!
Ecco come era il mio Ninì….
Uno splendore…
Mescolare e setacciare le farine con il lievito e il pizzico di sale…
Con le fruste elettriche le uova con lo zucchero…
Unire il burro fuso e e appena tiepido..
E, poco per volta, il latte..
E anche le farine una manciata per volta…
Il lievito setacciato…
Gli amaretti…
E, per ultime, le gocce di cioccolato..
Versare la massa ben omogenea in u no stampo a cuore, il mio ha la cerniera ma va bene uno stampo comune…
Infornare in forno statico con il termostato sui 190° per circa 55′…
Il mio forno ha la funzione 6° senso per cui ho infornato il dolce in questa modalità che permette di informare a forno spento e in breve tempo giunge alla temperatura che ho impostato…
Funziona bene ma mi devo ancora abituare rispetto all’altro che ho fuori perche non mi permetteva di avere risultati decenti…
E questo è il dolce dopo un primo assalto di mio figlio e un mio modesto contributo…
Dico solo che vale la pena di preparalo!!!