Norah who?
E’ la domanda che ho rivolto a Niccolò Caramiello, uno dei due proprietari, l’altro è Stefano Rollo, di Norah was drunk, il nuovo cocktail bar situato a Milano nel quartiere di Lambrate. Nora (senza acca) è il nome della zia, così mi spiega Nicolò, che gli ha prestato i soldi per intraprendere questa nuova attività. Sarà vero? Non so.
Photo Credit @Jacopo Salvi
Ma quello che ho scoperto è un locale veramente carino e cool, a cominciare dagli arredi realizzati su misura dal laboratorio Controprogetto con materiali di riciclo, come per esempio le panche ricavate da vecchie tapparelle restaurate. Il verde è il colore che si ritrova un po’ dappertutto: dall’insegna al neon fuori dal locale, al piano in marmo verde Guatemala del bancone bar, fino alle t-shirt dei due vivaci ragazzi.
Photo Credit @JacopoSalvi
Niccolò, con una grande passione per l’assenzio, distillato ancora poco conosciuto in Italia, con cui realizza tanti cocktail, aggiungendo una nota speziata ai classici della mixology, propone una speciale drink list con cocktail inediti, ma soprattutto rivisitazioni degli iconici classici.
Photo Credit @JacopoSalvi e @StefaniaZanetti
Offerte accattivanti e innovative che affascinano e incuriosiscono come Absinthe Martini, Absinthe Mary e Absinthe Mule preparati con la “fata verde” come viene chiamato l’assenzio. Oppure Menage à trois (vodka, fake lime cordial e essenza di lemongrass) o Psycho Gibson (gin al cipollotto, mastiha, vermut dry e cipollina alla menta) o l’Oyster Martini (gin o vodka, vermut dry e ostrica). Si può anche intraprendere un percorso degustazione per scoprire nuovi sapori e abbinamenti in formato mini, serviti in deliziosi bicchierini.
Photo Credit @Jacopo Salvi
Al food ci pensa Stefano Rollo e, anche in questo caso, Norah was drunk si distingue alla grande, proponendo conserve di pesce portoghesi e spagnole, golose scatolette da condividere, dalle più classiche sardine al limone, al pomodoro o all’olio d’oliva, allo sgombro in versione spicy, con curry e peperoncino, o con timo e limone. Nel menu troviamo anche il sugarello, il branzino, il baccalà arrosto e il polpo all’olio d’oliva. Sempre dalla Spagna arrivano il godurioso Jamon Iberico di Salamanca e la Cecina de León, la mortadella invece è umbra della Macelleria Pucci, mentre la selezione di formaggi, che cambia periodicamente, proviene da alcuni produttori lombardi: Cascina Selva, Achille Arioli e azienda agricola Green Fantasy.
Photo @Jacopo Salvi
Abbinati a tutti questi prodotti artigianali di altissima qualità, altre due eccellenze italiane: il pane con farine integrali del micro panificio milanese Le Polveri e il burro del caseificio Green Fantasy. E a seconda della stagionalità e disponibilità del mercato vengono servite anche le ostriche, hors-d’œuvre d’eccellenza.
Decisamente un nuovo indirizzo nel panorama milanese da segnare in agenda.
Norah was drunk
Via Nicola Antonio Porpora 169
20131 Milano
Tel. 02 83428246
P.S. Un unconventional cocktail bar dove non solo i cocktail, ma anche il cibo fa la differenza.
Photo Credit copertina @Jacopo Salvi
L’articolo Norah was drunk, il nuovo cocktail bar che fa la differenza proviene da Isabella Radaelli.