Mostarda di arance

La mostarda di arance è una vera golosità per chi, come me, adora questo tipo di preparazione. La mostarda è una conserva di frutta o verdura, anche se alcune volte possiamo trovare entrambi gli alimenti insieme, cotti nello sciroppo di zucchero e aromatizzati con l’essenza di senape.
E’ un piatto tipico della cucina tradizionale del nord Italia, soprattutto lombarda, piemontese ed emiliana, ed accompagna i piatti a base di carne.
Famosissima è la mostarda cremonese, piccante al punto giusto, preparata con tanti tipi di frutta diversa, che esalta alla perfezione un piatto di bollito. Oppure quella di Vicenza dove la frutta è tagliata finemente.
Quella che adoro di più però è la mostarda mantovana, fatta di soli tre ingredienti, mele cotogne, zucchero e senape e nulla più…
Vi lascio una chicca, scovata nel sito della Cucina Mantovana, in cui racconta della più antica ricetta di mostarda, la potete leggere qui.
Le mostarde sono nate per conservare durante il periodo invernale i frutti dei raccolti estivi, esattamente come avviene per le confetture.
Quella di arance è una anomalia di stagione, infatti la si prepara durante il periodo invernale, quando le arance sono nel pieno della loro maturazione.
Io la preparo spesso, perché ci piace molto abbinata al cotechino e allo zampone tradizionale modenese, ed è buonissima anche con i formaggi.
E proprio perché mi piace tantissimo, molto spesso la regalo agli amici. Un bel fiocco, un’etichetta personalizzata e tanto amore nel donare qualcosa fatto con le proprie mani.

Mostarda di arance

Mostarda di arance

Ingredienti
1 kg di arance bionde bio
500 g di zucchero semolato
500 ml di acqua
10-12 gocce di essenza di senape

Preparazione
Lavate accuratamente le arance e tagliatele a pezzetti non troppo piccoli direttamente nella casseruola.
Versate l’acqua e lo zucchero e portata a bollore. Lasciate cuocere per dieci minuti, quindi spegnete il fuoco e trasferite il composto in una ciotola pirex.
Lasciate riposare per 24 ore coprendo la ciotola con la pellicola trasparente.
Il giorno seguente togliete tutto lo sciroppo dalla ciotola, mettetelo in una casseruola e portatelo a bollore. Versate lo sciroppo bollente sui pezzi di arancia.
Coprite di nuovo con la pellicola e lasciate riposare per altre 24 ore.
Ripetete di nuovo per un’altra volta (quindi la terza). Facendo molta attenzione, aggiungete le gocce di senape. Il mio consiglio è quello di uscire in terrazzo, in modo da fare questa operazione in un ambiente ben areato.
Mescolate con cura e riempite immediatamente i vasetti sterilizzati con la mostarda di arance. Chiudete il coperchio e capovolgete il vasetto. lasciatelo capovolto fino a quando non si sarà raffreddato. In questo modo si sarà formato il sottovuoto nel vasetto. Controllate ogni vasetto spingendo con il dito sulla capsula, se non si è formato il sottovuoto dovete conservare il vasetto in frigorifero e consumarlo per primo.
La mostarda di arance si conserva in dispensa al fresco, ed è preferibile aspettate un pochino ti tempo in modo che si uniformi il sapore.

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