Il 2 febbraio, giorno della Candelora , festa che commemora la Presentazione del Signore nel tempio di Gerusalemme e il rito di purificazione di Maria, nelle case dei napoletani si prepara il migliaccio, profumatissimo dolce a base di semolino. Importato anche in altre provincie della campania, il migliaccio dolce ormai radicato e migliorato dall’ammissione in esso della ricotta di di buona qualità prodotta dal latte degli allevamenti ovini e bufalini presenti sul nostro territorio.
Ingredienti:
250 g di semolino
500 g di zucchero
1 l di latte
1 litro di acqua
500 g di ricotta
scorza grattuggiata di 2 limoni
1 bacca di vaniglia
1 bicchierino di strega
una fialetta millefiori
50 g di strutto
10 uova
un pizzico di sale
Procedimento:
In una pentola alta scaldate il latte, l’acqua e la scorza grattuggiata del limone, portate a bollore. Aggiungete il semolino facendolo cadere a pioggia e mescolando di continuo affinchè non si formino dei grumi. Fate addensare il composto e, quando la farina avrà assorbito il liquido, aggiungete la sugna, spegnete il fuoco e fate amalgamare il tutto; lasciate raffreddare. Setacciate la ricotta, in un altra zuppiera sbattete con le fruste elettriche le uova con lo zucchero, un pizzico di sale e i semi di vaniglia. Quando il composto risulterà spugnoso, aggiungete la ricotta, il liquore strega e la fialetta millefiori, amalgamate delicatamente finchè non avrà acquisito una consistenza vellutata. Unite al composto la base di semolino e mescolate . Imburrate due teglie di circa 25 cm di diametro e dai bordi non troppo alti. Spruzzate i bordi interni ed il fondo con la farina. Versate il composto ed infornate a 180°-200° per circa un ora. Il migliaccio è pronto quando risulterà dorato. Lasciate raffreddare e spolverate con zucchero a velo prima di servire.