- “Mamma, vorrei provare a fare i krapfen come quelli che mi preparavi sempre da piccola..”
- ” Sempre? Ma se li ho fatti soltanto una volta!”
Eppure il ricordo di noi due insieme nel nostro piccolo cucinino a friggere, e quel meraviglioso profumo, mi è rimasto talmente impresso che davvero pensavo fosse un’abitudine piuttosto frequente…Adoravo quella piccola cucina nella vecchia casa dei nonni, dove non c’era posto per niente, ma da cui uscivano sempre tante cose buone! Ora sono mamma anch’io, ed ho voluto rifarli per i miei bimbi: Gioia in realtà è ancora piccola, ma chissà se il mio Alessio fra 30 anni ricorderà il profumo dei krapfen che la sua mamma gli preparava da piccolo…Per gli ingredienti ho preso spunto da una ricetta di Loretta Fanella, che ho però convertito per l’utilizzo di lievito madre, mentre per la formatura ho seguito la ricetta originale della mia mamma. Il risultato? Una pasta soffice come una nuvola, arricchita da un’abbondante farcitura, con una superficie croccante e dorata, gustosa come solo i dolci fritti sanno essere!
INGREDIENTI (per 30 mini krapfen)
- 280 g di farina forte (00 per grandi lievitati o Manitoba)
- 100 g di farina 00
- 80 g di lievito madre
- 230 g di latte
- 60 g di uova intere (1 uovo medio)
- 25 g burro
- 45 g zucchero
- 6 g di sale
- 100 g di farina 00
- 80 g di lievito madre
- 230 g di latte
- 60 g di uova intere (1 uovo medio)
- 25 g burro
- 45 g zucchero
- 6 g di sale
Spezzettate il lievito madre nella ciotola della planetaria, aggiungete il latte e lo zucchero ed iniziate a impastare con il gancio a foglia a velocità media finchè non si sarà formata una schiumetta in superficie.
Diminuite al minimo la velocità, aggiungete circa metà della farina e lasciatela assorbire. Unite l’uovo e, poco a poco, la restante farina. Inserite gli ingredienti gradualmente e date loro il tempo di amalgamarsi prima di procedere: ciò faciliterà l’incordatura dell’impasto.
Una volta terminati gli ingredienti impastate ancora qualche minuto, dopodiché sostituite il gancio a foglia con il gancio ad uncino.
Proseguite ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio e setoso che si avviluppa sul gancio lasciando la ciotola pulita: a questo punto il vostro impasto sarà finalmente incordato.
Non abbiate fretta, potrebbero volerci anche 15-20 minuti per raggiungere l’incordatura: se vi sembra di non riuscirci spegnete la macchina e mettete a riposare in frigo per 20 minuti, dopodiché proseguite ad impastare.
Incorporate il burro poco alla volta e proseguire finché l’impasto non si stacca nuovamente dalla ciotola lasciando puliti il fondo ed i bordi.
Lasciate puntare all’aria per 15 minuti, pirlate poi l’impasto con l’aiuto di un tarocco fino a formare una palla liscia ed uniforme, e riponete in una ciotola coperta con pellicola.
Lasciate lievitare per circa due ore a temperatura ambiente, dopodiché trasferite il tutto in frigo fino al mattino successivo.
Il giorno dopo togliete l’impasto dal frigo e lasciate acclimatare l’impasto per un paio d’ore.
Stendete quindi la pasta in un rettangolo alto 4-5 mm, poi, utilizzando un coppapasta (o il bordo di un bicchiere) ritagliate tanti dischi.
Potete scegliere a piacere il diametro, a seconda della dimensione dei krapfen che volete ottenere. In questo caso io ho utilizzato un diam. di 5 cm ottenendo dei mini krapfen.
Formate una palla con i ritagli di impasto, ristendetela e ritagliate altri dischi fino ad esaurimento della pasta.
Una volta terminata questa operazione sistemate la metà dei dischi ben distanziati su una teglia ricoperta con carta forno e riempite il centro di ogni disco con la vostra farcitura preferita.
La ricetta originale dei krapfen prevede che siano riempiti con confettura di albicocche, io ne ho preparati alcuni anche con la Nutella, perchè il mio piccolo Alessio, contrariamente alla grande maggioranza dei bambini, detesta la marmellata..
Le dosi del ripieno sono indicative: a noi piacciono belli “pieni”, tenete conto che con un diametro 5 cm ho utilizzato 1 cucchiaino abbondante di farcitura.
Bagnate leggermente i bordi di ogni dischetto farcito con poca acqua e chiudete il tutto con la metà dei dischetti che avevate tenuto da parte. Mi raccomando sigillateli con cura altrimenti rischiate la fuoriuscita del ripieno!
Una volta formati coprite i krapfen con un canovaccio e lasciateli lievitare fino al raddoppio ( 2 ore circa nel forno spento con lucina accesa ).
Se non avete la friggitrice utilizzate un pentolino non troppo ampio: l’olio dovrà essere ben caldo (se avete il termometro attendete i 170 gradi), ed i krapfen dovranno essere immersi pochi alla volta, sia per evitare il raffreddamento dell’olio, sia per gestire al meglio la cottura.
Saranno sufficienti 2 minuti per lato per ottenere la giusta doratura: scolate poi i krapfen con un mestolo forato od una griglia apposita per fritture, e passateli nella carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Potete consumarli appena fatti, ancora tiepidi, con un leggero spolvero di zucchero a velo, oppure potete congelarli ancora caldi: al bisogno basterà passarli direttamente dal freezer in forno per circa 10 minuti a 130 gradi, saranno come appena sfornati! Buona cucina a tutti