L’impepata di cozze o a’ mpepata ‘e cozze è un antico piatto della cucina regionale campana. La leggenda narra che Ferdinando I di Borbone, re di Napoli, fosse golosissimo di pesce, di frutti di mare ed in particolare di cozze, che pescava lui stesso nelle acque a ridosso di Posillipo, e pretendeva che gli venissero cucinate a mestiere, in maniera sontuosa. Un giorno venne ammonito dal frate domenicano Gregorio Maria Rocco che gli consigliò di non eccedere con i peccati di gola se non altro durante la settimana santa, non volendo rinunciare al suo piatto preferito il re chiese ai propri cuochi di creare una versione meno elaborata e così ebbe origine l’impepata.
In passato veniva considerato un piatto povero e consumato prevalentemente nelle regioni del Sud Italia, deve la sua fama al cuoco salentino Vincenzo Corrado che lo inserì nel suo libro di ricette Il Cuoco galante e da allora si diffuse in tutte le regioni e in molti ristoranti d’Italia.
Tempo di preparazione: 40′
Ingredienti per 4 persone:
kg 2 di cozze
2 spicchi d’aglio
1 mazzetto di prezzemolo tritato
1/2 bicchiere di vino bianco
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d’oliva
pepe nero
pane casereccio
Preparazione:
Pulite le cozze sotto acqua corrente, raschiate il guscio con un coltellino e ripassatele con una spugnetta abrasiva, privatele del bisso (il baffetto interno) tirandolo con decisione dall’alto verso il basso. Eliminate le cozze rotte o parzialmente aperte.
Se le acquistate già lavate in pescheria privatele semplicemente del bisso e risciacquatele sotto acqua corrente.
In un tegame fate imbiondire in 3-4 cucchiai d’olio gli spicchi d’aglio spellati, abbassate la fiamma e unite le cozze, alzate nuovamente la fiamma e, non appena si saranno schiuse, sfumatele con il vino e lasciatelo evaporare.
Spolverizzate con abbondante pepe e il prezzemolo tritato e spegnete il fuoco.
Mescolate bene in modo da consentire al pepe e al sugo di cottura di amalgamarsi alle cozze. Servite con fette di pane casereccio abbrustolito.
Varianti: anche se la ricetta originale non lo prevede è molto in uso la variante con i pomodorini che vanno aggiunti agli spicchi d’aglio rosolati prima di unire le cozze.
In sostituzione del vino è possibile utilizzare del succo di limone.
In molti ristoranti a Napoli l’impepata si prepara semplicemente facendo aprire le cozze in pentola con un bicchiere d’acqua, viene aggiunto poi il pepe e servita in tavola con spicchi di limone.
Pulite le cozze sotto acqua corrente, raschiate il guscio con un coltellino e ripassatele con una spugnetta abrasiva, privatele del bisso (il baffetto interno) tirandolo con decisione dall’alto verso il basso. Eliminate le cozze rotte o parzialmente aperte.
Se le acquistate già lavate in pescheria privatele semplicemente del bisso e risciacquatele sotto acqua corrente.
In un tegame fate imbiondire in 3-4 cucchiai d’olio gli spicchi d’aglio spellati, abbassate la fiamma e unite le cozze, alzate nuovamente la fiamma e, non appena si saranno schiuse, sfumatele con il vino e lasciatelo evaporare.
Spolverizzate con abbondante pepe e il prezzemolo tritato e spegnete il fuoco.
Mescolate bene in modo da consentire al pepe e al sugo di cottura di amalgamarsi alle cozze. Servite con fette di pane casereccio abbrustolito.
Varianti: anche se la ricetta originale non lo prevede è molto in uso la variante con i pomodorini che vanno aggiunti agli spicchi d’aglio rosolati prima di unire le cozze.
In sostituzione del vino è possibile utilizzare del succo di limone.
In molti ristoranti a Napoli l’impepata si prepara semplicemente facendo aprire le cozze in pentola con un bicchiere d’acqua, viene aggiunto poi il pepe e servita in tavola con spicchi di limone.