Di solito si dice giovedì gnocchi, invece in casa nostra, quando li preparo sono per il pranzo del sabato o della domenica. Mi piacciono tantissimo, ma, abituata a quelli della mia mamma, evito di farli spesso: i miei non saranno mai buoni come i suoi. Lei non pesa gli ingredienti, prepara tutto a naso e, nonostante questo, ogni volta sono un successo.
La ricetta degli gnocchi che preparo io non è molto differente da tante altre, utilizzo patate a pasta bianca (perchè più ricche di amido), un po’ “invecchiate” (perchè contengono meno acqua) ma invece di lessarle preferisco cuocerle in forno o al vapore, sempre non sbucciate ovviamente.
Ingredienti
1 kg di patate a pasta bianca
150 g di farina bianca 00
120 g di fecola di patate
1 uovo medio
1 tuorlo
1 pizzico di noce moscata (a piacere)
sale
Ingredienti
Scaldare il forno a 150°C.
nel frattempo lavare le patate, tamponarle con carta casa e avvolgerle singolarmente in un foglio di alluminio. Sistemarle sulla placca del forno e infornarle. Le patate saranno cotte quando si riuscirà a far penetrare i rebbi di una forchetta all’interno, senza premere.
Una volta che le patate saranno pronte, toglierle dal cartoccio, sbucciarle e schiacciarle con l’apposito strumento, in una ciotola abbastanza capiente. Insaporire con il sale e la noce moscata.
Unire le farine (io le setaccio insieme), il tuorlo e l’uovo e iniziare rapidamente ad impastare (senza lavorare troppo l’impasto), fino a formare un panetto omogeneo e liscio. Avvolgere l’impasto in un foglio di pellicola trasparente e lasciare riposare 15 minuti.
Intanto portare a bollore abbondante acqua salata.
Riprendere l’impasto, trasferirlo sulla spianatoia leggermente infarinata (solo la quantità di farina necessaria per fare in modo che non si attacchi), ricavare tanti filoncini e poi gli gnocchi, che a piacere si possono lasciare lisci o rigare con una forchetta o l’apposito attrezzo.
Mano a mano che gli gnocchi vengono pronti, tuffarli nell’acqua a leggero bollore e scolarli non appena vengono a galla.
Impiattare e condire a piacere, noi di solito con burro versato, salvia e formaggio grattugiato.