Nuova apertura a Milano per FancyToast, il locale ispirato ai trend gastronomici di San Francisco che nel 2016 ha introdotto in Italia sapori e profumi della West Coast con l’iconico open toast californiano, un sola fetta di pane spessa un pollice, 2,5 cm, farcita con equilibrati accostamenti gustosi, colorati e stravaganti.
Dopo l’esperienza del piccolo locale in via Volta e una stagione estiva passata a Formentera con un temporary store, FancyToast ha raccolto richieste, idee, opinioni e recensioni degli utenti e le ha trasformate nel nuovo locale in via Vittor Pisani 13, mettendo in campo tante novità accomunate da un unico scopo: permettere ai milanesi e ai turisti di immergersi, anche con il palato, nel puro mood californiano fatto di relax, informalità, leggerezza e “good vibes”.
Non solo toast: sul piano del cibo, il menu si allarga a 31 proposte salate che affiancano i dolci, la caffetteria e le combinazioni per i diversi momenti della giornata.
location
Il nuovo ristorante, 250 mq situati a metà strada tra la stazione Centrale e Piazza della Repubblica, si sviluppa con 80 posti a sedere su due piani in un’atmosfera calda e accogliente, resa possibile dal caratteristico design che alterna pattern, neon e inconfondibili richiami alla California. Compaiono una spaziosa cucina a vista, una sala studiata per appuntamenti di lavoro o riunioni e una nuova caffetteria attrezzata per proporre diverse tecniche di estrazione del caffè. Il “West Coast taste” è declinato in diversi momenti, dall’alba al tramonto: colazione, pranzo, aperitivo, ma anche pause veloci e brunch domenicale.
Le nuove proposte
Otto nuovi toast, ordinabili anche come tacos, omaggiano la cultura gastronomica californiana della commistione di generi figlia della multietnicità e della tendenza a contaminare. Tra questi, il Pastrami Toast – pastrami di manzo, insalata riccia, datterini confit, cetriolini sott’aceto, mais tostato e fiori eduli, servito con maionese alle senape – il Mangambero Toast – mango a cubetti, tartare di gamberi, spuma di formaggio fresco al curry, germogli di barbabietola, sesamo nero e menta, servito con maionese agli agrumi – e il Pacific Toast, con hummus di ceci, battuto di gamberi, rucola, lime grattugiato, fiori eduli e bacche di goji, servito con crème fraîche al prezzemolo. Rimane invece invariata la colonna portante dei fancy toast, il pane multicereale creato in occasione della prima apertura. Con il nuovo locale arrivano anche le bowl, grandi insalate miste in ciotola, come la Tropical salmon bowl: misticanza, salmone affumicato, mango a cubetti, passion fruit, peperoncino, panko, coriandolo, fiori eduli e maionese al wasabi.
I momenti
Per la colazione, il Breakfast Menu spazia dai croissant al burro farciti ai pancakes, dolci o salati, dalle semplici spremute fresche al più sofisticato yogurt greco con crumble, banana, crema di nocciola e scaglie di cocco. The Golden Hour, l’aperitivo, è invece il momento per degustare originali birre statunitensi o cocktail, dai grandi classici ai caratteristici Blue Hawaii, Sunny Day Gin o Vanilla Bay Breeze. Per il brunch della domenica, dalle 11 alle 15, è possibile scegliere il tradizionale Original Brunch, adatto agli stomaci più esigenti, o l’Easy-Peasy Brunch, indicato per chi ama gli approcci più leggeri. P
er tutti gli altri momenti, è previsto l’All-Day Menu che propone piatti a base di uova e verdure, come il triplo pancakes con uovo fritto, bacon croccante e una pioggia di erba cipollina.
Instagram
Il nuovo locale, oltre ad aggiungere uno zero alla metratura del primo, cresce anche dal punto di vista dell’instagrammabilità: l’architettura degli spazi, i volumi, le luci, il design, l’arredamento e i piatti stessi sono studiati perché le foto siano il più possibile suggestive e in linea con le atmosfere californiane. Una scelta che intende rendere più interattivo e divertente, soprattutto per i più giovani, il momento della condivisione sui social, Instagram su tutti.
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FancyToast nasce a Milano nel 2016 per portare in Italia un concetto di ristorazione che negli ultimi anni ha rivoluzionato il mondo gastronomico californiano, storicamente scarso di tradizioni proprie ma ricco di tradizioni provenienti da ogni angolo del mondo. Questa caratteristica, unita alla propensione statunitense per il consumo di “fast-food” e di “junk food”, ha reso per decenni la cucina californiana un terreno di sperimentazione culinaria senza una direzione o un’identità particolare. Tuttavia, nell’ultimo decennio, si è registrato un cambiamento sostanziale che ha modificato lo stesso stile di vita dei californiani: è cresciuta l’attenzione per termini come “healthy” e “fast-good” e per tutto ciò che comportano rispetto alle abitudini alimentari. Un vero e proprio movimento, con epicentro a San Francisco, che vede aumentare la ricercatezza nel consumo dei pasti veloci tipici della cultura nord-americana. In principio questo movimento è nato attorno ad alcune bakery e cafè di San Francisco che hanno iniziato a sostituire nella preparazione del loro prodotto di punta, l’open toast, le farine raffinate con farine integrali e gli agenti lievitanti chimici con il lievito madre, aggiungendo all’impasto semi, spezie e aromi naturali. Un’inversione di tendenza che ha coinvolto presto altre categorie legate al cibo.
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