La mia nonna Maria non era una cuoca provetta, aveva tante altre doti, tra cui la generosità, la disponibilità e la simpatia; era l’infermiera del paese, nonostante non ne avesse titolo, il medico si fidava di lei e assieme hanno fatto nascere tantissimi bambini oltre a far punture ad ogni ora del giorno e della notte. Ma in cucina proprio non ci azzeccava, i piatti che era in grado di cucinare si contavano sulle dita di una mano, ma quelli che faceva erano davvero speciali. Ricordo il classico pranzo che ci preparava per il suo anniversario di nozze (a cui teneva particolarmente) e per la festa del paese , oltre all’antipasto (che serviva dopo il primo perché rovinava l’appetito!), gli anolini, l’arrosto con la salsa cotta e la sua crostata.
Questa ricetta purtroppo non l’abbiamo tramandata, eppure era davvero molto buona, però l’altro giorno frugando tra le vecchie ricette di mia madre ho trovato un foglietto ingiallito con lista ingredienti e intitolato Torta nonna Maria, da lì la voglia di provarla. Ricordo che non aveva le classiche strisce, ma era ricoperta completamente, altro non ricordo, così andrò a tentativi e proverò diverse varianti così da cercare di avvicinarmi all’ “originale”.
Versione 1
Ingredienti
500g di farina
250g di burro
3 tuorli
1 uovo intero
150g di zucchero
100g di mandorle
100g di amaretti
1/2 bustina di lievito per torte
1 pizzico di sale
Confettura di prugne brusca
zucchero a velo
Frullare gli amaretti e le mandorle con il mixer.
Impastare la farina con lo zucchero e il lievito setacciato, aggiungendo burro morbide e le uova, unire poi gli amaretti, le mandorle e il pizzico di sale.
Quando risulterà un impasto omogeneo, foderare con 2/3 una tortiera da 28cm di diametro, forare il fondo con i rebbi della forchetta e poi spalmare uno strato di confettura.
Stendere su carta forno il resto dell’impasto e ricoprire la torta capovolgendo la carta forno.
Forare con uno stuzzicadenti la superficie e cuocere in forno già caldo a 180°C per 35 minuti (statico).
Far raffreddare prima di sformare, poi cospargere con lo zucchero a velo.