Ibiza, conosciuta anche come Eivissa in in catalano, fa parte delle isole Baleari. Ed è la più grande delle isole Pitiusse, cioè “isole dei pini”, come erano chiamate dai greci. E’ l’isola per antonomasia del divertimento, famosa per le discoteche con le piste più grandi del mondo dove si esibiscono i migliori DJ del panorama musicale internazionale. Ma Ibiza offre tanto, tanto altro. A cominciare dai siti insigniti come Patrimonio per Umanità dall’Unesco: l’Acropoli di Dalt Villa e il centro storico di Ibiza, pieno di stradine e monumenti come il Castello o la Cattedrale. Sempre vicino al centro della città vecchia di Ibiza ci sono la necropoli di Puig de Molins, un cimitero appartenente all’antica città fenicio-punica di Ebusus, la necropoli più antica ed importante dell’isola e l’insediamento fenicio di Sa Caleta.
Grazie ai prati di Posidonia Oceanica sul fondo marino, un bene universale, un tesoro sommerso e millenario tra Ibiza e Formentera, che ospita circa 220 specie diverse, e che contribuiscono a mantenere pulito e trasparente il colore dell’acqua del mare, le spiagge dell’isola spiccano per la loro singolare bellezza e per le acque color turchese, facendolo diventare un paesaggio paradisiaco, che attrae ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo. La natura di Ibiza è l’elemento di attrazione più importante dell’isola, con un’estensione di circa 572 chilometri quadrati e 210 chilometri di spiagge da godersi tutto l’anno grazie alle temperature miti e quasi 3.000 ore di sole all’anno. Tra le spiagge più conosciute: le grandi spiagge familiari come Playa de Las Salinas, Playa d’en Bossa e Playa Es Figueral, qui si trova Invisa Cala Verde, un hotel quattro stelle con posizione invidiabile, direttamente sul lungomare. E poi Cala Salada, Cala Conta, Cala Vadella, Cala de Sant Vincent e Cala Gracioneta. Le spiagge di Ses Salines e Es Cavallet si trovano invece in una riserva naturale protetta con sabbia bianchissima e mare cristallino. Altre spiagge affascinanti: Cala d’Hort, sull’isolotto di Es Vedrà, Cala Llonga, e Platge de Comte.
L’isola di Ibiza, seduce non solo per i suoi paesaggi, le spiagge e lo splendido mare, ma anche per la sua offerta enogastronomica. Uno dei piatti più tipici è il Sofrit Pagés, uno stufato a base di carne di carne di agnello, pollo e maiale, che veniva solitamente preparato durante i periodi festivi e a Natale, ma adesso lo si trova un po’ dappertutto nei ristoranti dell’entroterra. Un altro piatto della cucina tradizionale ibizenca è il Bullit de Peix, un’antica ricetta che trae le sue origini dai vecchi pescatori della zona. È uno stufato preparato con pesce fresco e condito con patate e soffritto, ma può essere accompagnato anche da riso bollito con il brodo ottenuto dallo cottura del pesce. Non manca la Paella di frutti di mare, un piatto che non delude mai. La variante ibizenca è fatta con brodo di pesce e oltre ai frutti di mare, si può trovare arricchita con del pesce fresco o con dell’aragosta. La Sobrasada, un salume preparato con diverse parti della carne del maiale e poi condita con paprika, spezie e sale di Ibiza. Si consuma sia come antipasto, su un toast, o per preparare delle crocchette. I dolci? Assolutamente da assaggiare il Flaó, una sorta di cheese-cake con con ricotta o crema di formaggio, uova, erbe e menta; e la Greixonera Ibicenca, che viene preparata con le ensaimadas rigorosamente del giorno prima. Il tutto da accompagnare ai Vins de la Terra, indicazione geografica che definisce tutta la produzione di vino ibizenco. In conclusione Ibiza è la meta ideale sia per una vacanza o, perché no, anche per un weekend lungo ed è adatta a tutti, dalle coppie, alle famiglie o a un gruppo di amici, all’insegna dello spirito libero che si respira su questa isola.
L’articolo Cosa vedere e fare a Ibiza quest’estate? proviene da Isabella Radaelli.