Cosa c’è di più buono del pane appena sfornato? La cucina è invasa da un’atmosfera magica, che sa di buono, di antichi sapori, di tradizioni di famiglia: fare il pane per la propria famiglia ci restituisce il senso dell’accudimento, della ricerca di cibo genuino e di sapori sinceri.
Per questa ricetta ho utilizzato la farina ai tre grani antichi Pedalino macinata a pietra siciliana di SicaniSolidale.
INGREDIENTI
- farina integrale di grano tenero 1 kg
- acqua 500 ml
- lievito di birra fresco 1 cubetto da 25 g
- sale fino 2 cucchiaini
PROCEDIMENTO
Mettere in una ciotola la farina, unire il lievito sbriciolato e aggiungere l’acqua e il sale, impastando con le mani fino ad ottenere una palla abbastanza liscia ed omogenea.
Mettere la palla dentro una ciotola, coprire con pellicola, poi con un canovaccio e far lievitare circa tre ore a temperatura ambiente.
Prelevare piccoli pezzi di impasto e stenderli davanti a sé: arrotolarli su se stessi dando una forma allungata.
Mettere le forme ben distanziate su fogli di carta da forno, coprirle con un telo e farle lievitare a temperatura ambiente per circa un’ora.
Praticare un taglio netto e profondo per il lungo, su ogni forma, con una lametta e cuocere fino a doratura in forno preriscaldato a 250°C fino a leggera doratura (pochi minuti).
Sfornare il pane, porlo a raffreddare su una gratella o in un cesto di vimini coperto con un canovaccio e servire.
A questo punto, il pane si può anche congelare, riponendolo in sacchetti per alimenti.
All’occorrenza, prelevare il pane dal freezer e metterlo direttamente in forno fino a che non si scongela e riscalda diventando leggermente croccante.
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