I giorni 24, 25 e 26 Aprile ho preso parte alla presentazione del Menu Bwell. Il tutto si è svolto nella bellissima Abano Terme all’hotel Bristol Buja.
Ma partiamo dall’inizio, da quando ho saputo di dover partecipare a questo tour, è stata una vera gioia, per non parlare di quando ho letto la lista degli altri partecipanti: il pensare di rivedere persone davvero speciali e, non sapendolo ancora, conoscerne di altre straordinarie, mi ha davvero entusiasmata. Il trasporto che ha preso me e la mia compagna di stanza, quando, arrivate alla stazione di “TermeEuganeeAbanoMontegrotto”, abbiamo guardato il navigatore e, non accorgendoci che indicava il percorso in auto, ci siamo dette: “ ma sì facciamoceli questi 10 minuti di camminata” diventata poi 1 h di cammino e 5km percorsi; fino all’atmosfera cordiale che si respirava all’hotel Bristol Buja che ci ha permesso di sentirci come se fossimo a casa, grazie soprattutto alla cordialità e alla disponibilità dei proprietari il sig. Paolo e la sig. Wilma Buja che con noi sono stati davvero squisiti!
Durante l’aperitivo della prima sera, ci è stato presentato dalla presidente AIFB Anna Maria Pellegrino e dallo chef Claudio Crivellaro il progetto Bwell, ma di cosa tratta questo progetto? Ne avete sentito parlare anche nel post precedente ma in questo posso spiegarvelo meglio essendomi immersa, avendo respirato e assaggiato per voi tutto il “pacchetto”. Questo progetto è il frutto di mesi di collaborazione tra lo chef Claudio Crivellaro (Chef presso l’hotel Bristol Buja), la nutrizionista Dott.ssa Maria Teresa Nardi e la supervisione del cardiologo Dott. Gianfranco Buja che hanno creato questo menu composto da 56 ricette tutte nutrizionalmente sane, bilanciate e accattivanti per vista, olfatto e gusto.
Noi abbiamo potuto provare alcuni di questi piatti e devo dirvi che sono davvero una delizia, non hanno nulla da invidiare ad un piatto classico; ma non è solo la bontà a colpire, anche il loro aspetto, i colori forti di zuppe, primi piatti, tortini, frutta, dolci… tutto appaga prima gli occhi e poi anche il palato.
Abbiamo iniziato con il provare gli aperitivi, una sorta di mangia e bevi, formati da estratti di frutta e verdura abbinati a spezie, passando successivamente alla cena.
I pasti, che si tratti di colazione, pranzo o cena sono tutti a discrezione del cliente, nel senso che l’albergo propone sia il menu tradizionale che il bwell, ovviamente in un contesto come quello dell’hotel Bristol Buja in cui niente è lasciato al caso, dove ci si può prendere cura del proprio corpo immergendosi nelle piscine termali che, con i loro di 35°C, ti permettono di restare in ammollo anche all’esterno e anche se il tempo non è clemente, laddove è possibile passare dall’idromassaggio alla sauna, alla palestra, ai massaggi e soprattuto ai fanghi i quali sono catalogati con un brevetto europeo che garantisce la presenza nel fango di numerosi principi attivi, formatisi nel corso del processo di maturazione, avendo una valenza terapeutica di tipo antinfiammatorio ed analgesico; insomma dopo essersi presi cura del proprio corpo e della propria mente va da se che si scelga anche un menu come il Bwell!
In questo soggiorno abbiamo anche partecipato ad un corso intitolato “la cucina dei senza” in cui lo chef Pasticciere Enrico Magro ci ha mostrato come creare alcuni dei dolci presenti nel ricettario Bwell oltre a parlarci degli ingredienti usati ed a spiegarci che tutti gli ingredienti sono stati scelti perché in linea con la filosofia bwell che predilige cibi poco trattati, non raffinati e poveri di zuccheri e grassi.
Successivamente abbiamo assistito ad una tavola rotonda in cui La professoressa Lorenza Caregaro (direttrice dell’U.O.C di “dietetica e nutrizione clinica” dipartimento di medicina dell’università degli studi di padova) affiancata dal dott. Cardiologo Gianfranco Buja hanno dettato le linee guida per una corretta alimentazione che vi riassumo di seguito:
- Attenzione all’alimentazione, mangiando poco, cibo fresco, non trasformato e prediligendo prodotti da filiera corta e di stagione.
- Facendo attività fisica, evitando di stare seduti per più di 30 minuti consecutivi, camminando almeno 2/3 volte a settimana, facendo sport e passeggiate.
- Non fumando, il fumo è il principale responsabile nello sviluppo di infarto, ictus e arteriopatia.
In particolare la prof.ssa Caregaro consiglia di mangiare ogni giorno:
- Cereali, preferibilmente integrali.
- Frutta e verdura di stagione (preferibilmente non amidacea, come le patate).
- Acqua, tra un litro e mezzo e due.
- Derivati del latte, yogurt e formaggi magri come ricotta 1-2 volte al giorno per garantire la salute delle ossa.
- Usare Olio extravergine di oliva.
- Consumare semi, olive e frutta secca perché fonte di grassi salutari.
Mentre consiglia di mangiare nell’arco della settimana:
- Proteine animali, al massimo 3 porzioni a settimana e preferendo carne bianca rispetto alla rossa, cercando di evitare il consumo di carni conservate (salumi).
- Pesce, consumando almeno 2 porzioni a settimana.
- Uova, limitandone a 2-4 a settimana.
- Legumi da consumare insieme ai cereali.
Bisogna assumere occasionalmente, tutti gli alimenti ricchi di zuccheri semplici, come i dolci, gli zuccheri aggiunti (come quelli che mettiamo nel caffè e che sono presenti in quasi tutte le bevande presenti in commercio come i succhi di frutta e le bevande gassate) e gli alcolici.
Dopo questa interessante tavola rotonda abbiamo partecipato all’aperitivo a bordo piscina offerto, a tutti i partecipanti, dall’hotel in collaborazione con vari ospiti produttori come il frantoio di Cornoleda, la latteria Perenzin, la riseria Ferron di Isola della Scala e le aziende vitivinicole dei Colli Euganei Monteforche, Il Pianzio e Ca’ Lustra Zanovello che ci ha ospitato il giorno successivo e che vi consiglio di visitare sia per l’ottimo vino, bianco, rosso, passito e malvasia (di cui mi sono innamorata !) che per la gentilezza e la competenza del sig Zanovello.
La serata è proseguita con la presentazione di tutti i piatti del Bwell menu, presenti sotto forma di buffet, da parte di tutta la brigata di cucina capitanata dallo Chef Claudio Crivellaro e successivamente dallo spettacolo di Fair Bartending, davvero emozionante, del barman Davide Anziliero che ci ha proposto dei cocktail Bwell.
Concludo con il ringraziare tutto lo staff dell’hotel Bristol Buja, il sig. Paolo e la moglie Wilma in particolare, lo chef Claudio Crivellato, il pasticciere Enrico Magro e tutta la brigata di cucina, L’AIFB senza la quale nulla di tutto questo sarebbe stato possibile e, ultimi ma non meno importanti, i miei compagni di viaggio: Anna Maria, Anna Maria, Anna, Antonella, Cinzia, Elena, Elisabetta, Gabriella, Laura, Nunzia, Patrizia, Sara, Silvia, Sonia, Solema, Stefania, Tamara, Juri e Daniela.