Amsterdam in 3 giorni
La capitale olandese, la patria di Van Gogh, Rembrandt e Anna Frank, del buon cibo e della vita notturna, degli zoccoli, dei mulini a vento e della Heineken.
Visitare Amsterdam in 3 giorni è possibile, ma solo se si rinuncia a qualcosa e ci si sveglia presto.
Dall’aeroporto al centro
Arriviamo all’aeroporto di Amsterdam Schiphol con un volo diretto da Roma. Ci sono tre modi per raggiungere il centro città:
- treno. Comprate un biglietto per “Amsterdam CS” (prezzo 3€ circa) e salite sul treno che in meno di 20 minuti vi porterà alla Stazione Centrale (Amsterdam Centraal);
- bus. Comprare un biglietto (prezzo 3,10€) e prendete il n. 370 nel piazzale all’esterno dell’aeroporto che in circa 30 minuti vi condurrà alla Stazione Centrale (Amsterdam Centraal);
- taxi. Il costo della corsa fino al centro città può arrivare a costare anche 20 euro, a seconda del traffico.
Noi scegliamo di prendere il treno e scendiamo alla Stazione Centrale. Da qui, andiamo a piedi in hotel per fare il check-in.
Hotel
Abbiamo scelto l’hotel Ibis Style Amsterdam Central Station, a 2 minuti a piedi dalla stazione centrale, comodissimo per visitare la città.
Le camere sono pulite, non molto grandi ma dotate di tutti i comfort: bagno privato, tv, aria condizionata, letto comodo, minibar e wifi veloce.
Il personale e’ cortese, disponibile e sempre sorridente.
Muoversi a Amsterdam
Il centro di Amsterdam non è molto grande e può essere facilmente visitato a piedi, cartina alla mano. Altrimenti, se vi sentite stanchi, potete usare i tram e bus che fanno tutti capolinea alla Stazione Centrale.
Amsterdam è suddivisa in zone tariffarie: Il biglietto per una singola corsa per una zona costa 1,60€, 2,40€ per due zone.
Se avete intenzione di utilizzare spesso i tram, vi consiglio di acquistare la “Strippenkaart”, un carnet di 15 biglietti, ciascuno valido per 1 ora dalla convalida.
La Strippenkaart costa 6,50€ ed è valida per viaggi in bus, tram e metro.
Se volete usufruire anche dei Canal Bus, allora dovete acquistare l’ “All Amsterdam Travel Pass”, che costa 6,40€.
Amsterdam in bicicletta
Ad Amsterdam tutti si muovono bici o in tram.
Se volete immergervi nel mood olandese, potete noleggiare biciclette nei vari negozi presenti in città (come Macbike o Orangebike).
Il prezzo medio e’ 7€ per 3 ore, 13€ per tutta la giornata.
Amsterdam in 3 giorni
Giorno 1: Piazza Dam e Giro dei Canali
Dopo aver fatto un’abbondante colazione in hotel con caffè, succhi di frutta, toast salati brioche fragranti la cioccolato, usciamo diretti a Chinatown, il cuore orientale di Amsterdam, ricco di negozi, palazzi e ristoranti tra cui il famoso Sea Palace, il ristorante galleggiante simbolo dell’unione tra Europa a e Asia.
La maggior attrazione turistica all’interno di Chinatown di Amsterdam è il tempio Buddista Zeedijk, il più grande d’Europa, inaugurato dalla Regina nel 2000.
Proseguiamo la nostra passeggiata fino ad arrivare a Piazza Dam, il cuore di Amsterdam, piena zeppa di artisti di strada.
Attorno alla piazza, troviamo la Chiesa Nuova (De Nieuwe Kerk), il Palazzo Reale e il Museo delle cere “Madame Tussauds”.
Il Palazzo Reale è la residenza ufficiale della famiglia reale da oltre 200 anni; oggi è usato occasionalmente per le cerimonie ufficiali.
Il Palazzo è aperto ai turisti solo in estate e il biglietto d’ingresso costa 10€.
La Chiesa Nuova non è un edificio religioso bensì il luogo in cui si tiene la cerimonia di incoronazione dei reali d’Olanda e si celebrano le principali ricorrenze cittadine.
Il biglietto di ingresso alla Chiesa costa 8€ ma noi scegliamo di non visitarla.
Al centro di piazza Dam spicca il Nationaal Monument, realizzato alla fine della Seconda Guerra Mondiale per commemorare gli Olandesi deceduti sul campo di battaglia.
Questo obelisco, alto 22 metri, è fronteggiato da due leoni, simboli dei Paesi Bassi.
Nel retro, ci sono delle urne che contengono terra proveniente da tutte le province e le ex-colonie olandesi.
Il monumento rappresenta due leoni posti alla guardia di un pilone alto 22 metri
Ci fermiamo per un pranzo veloce a la ‘T nieuwe cafe’, un piccolo bistrot affacciato proprio su piazza Dam, con tavolini all’esterno e camerieri molto simpatici e cordiali.
Il menu è molto ampio e noi scegliamo di assaggiare due piatti tipici olandesi: i kibbeling (una specie di filetti di merluzzo panati e fritti, serviti con limone e maionese) e il broodje haring (un sandwich farcito con aringhe, cetriolini sottaceto cipolla), entrambi buonissimi.
Conto totale: meno di 10€ a testa, aggiungendo una bottiglietta d’acqua e un the alla menta. Eccezionale!
Nel pomeriggio, ci concediamo un po’ di shopping nella zona compresa tra Muntplein, Dam e Kalvestraat, le vie dello shopping olandese, costellate di negozi di abbigliamento, pelletteria, souvenir, libri ecc.
Noi ci siamo fermati al Kalvertoren Shopping Center e abbiamo fatto incetta di calamite, penne e matite da regalare ai nostri cari come souvenir dall’Olanda.
Nel 2006 Kalvestraat era la ventunesima strada più costosa del mondo per quanto riguarda i prezzi degli affitti.
Nel tardo pomeriggio, acquistiamo i biglietti (15€ a testa) e facciamo la Gita dei Canali, della durata di 75 minuti.
La città di Amsterdam è costruita su una rete di canali lunga più di 100 km, e proprio per tale motivo è soprannominata la “Venezia del Nord”.
Nel 2010 l’UNESCO ha dichiarato i Canali Patrimonio dell’Umanità.
Il tour in battello ci mostra i tre canali principali della capitale: il Prinsengracht (Canale dei Principi), il Keizersgracht (Canale dell’Imperatore) e l’Herengracht (Canale dei Signori).
Durante la gita vediamo il Nemo (il palazzo progettato l’architetto italiano Renzo Piano e ospitante il più grande centro scientifico dei PAEsi Bassi), il Museo Marittimo, la fabbrica dei diamanti Gassan, il Municipio, il mercatino hippy Albert Cuyp.
Scendiamo alla fermata di Leidseplein, anche detta “piazza del guazzabuglio “, fulcro della movida olandese, e ceniamo da Cafe Reynders, un pub in stil seicentesco dove ordiniamo due birre Trappe, una porzione di fish and chips e una di bubble squeak (un piatto tipico a base di salsicce affumicate servite con purea di patate e crauti).
Piatti buoni, birre fantastiche, servizio veloce, conto finale meno di 20 euro a testa: super soddisfatti!
Giorno 2: Museumplein
Iniziamo il nostro secondo giorno in città dirigendoci a Museumplein, la piazza principale del famoso quartiere dei musei, immersa nel verde e abbellita da sculture e fontane.
La Piazza è circondata dai musei più importanti della città: il Van Gogh Museum, il Rijksmueum (esponente opere di Rembrandt, Vermeer, Steene) e lo Stedelijk (ideale per gli amanti di Cezanne, Chagall, Matisse e Picasso).
Noi decidiamo di visitare il Van Gogh Museum (il biglietto costa 10€), esponente 230 dipinti, 500 disegni e le lettere scritte dal pittore al fratello Theo.
Il museo si articola su tre piani: il primo raccoglie i dipinti dell’800, il secondo suddivide i dipinti in 5 sezioni che spiegano lo sviluppo psicologico e artistico dell’autore, il terzo le opere di artisti contemporanei di Van Gogh come Monet, Gauguin e Pissarro.
Usciti dal Museo, attraversiamo il canale e ci spostiamo al De Pijp, il quartiere popolare e multietnico della città, ricco di bar e caffè.
Arriviamo all’Albert Cuyp Market, uno dei piu’ famosi in citta’, circa 2 km di bancarelle che vendono di tutto: frutta, verdura, pesce, dolci, vestiti e souvenir.
Noi ci facciamo tentare da due stand: il primo vende zoccoli olandesi in miniatura stupendi, dipinti a mano, mentre il secondo vende stroop waffle, calde cialde ricoperte di miele a 1,50€ l’una!
Non avendo molta fame, pranziamo con un waffle a testa una porzione mini pancakes spolverati con zucchero a velo. Buonissimo!!
Nel pomeriggio visitiamo il museo interattivo della Heineken (il biglietto costa 16€), la bionda più famosa d’Olanda.
Durante il tour guidato vediamo simulazioni in 4D, filmati storici e ne approfittiamo per degustare qualche birra, sempre gradita.
Poco prima di cena, torniamo in hotel per darci una rinfrescata e poi ci dirigiamo a Rembrandtplein, una delle piazze più affascinanti della città, famosa per la movida tra i giovani.
Ci fermiamo da De Bajes, un ristorante brasserie vicino Rembrandtplein molto carino, ben arredato e con un’atmosfera accogliente e vivace.
Ordiniamo 2 hamburger giganti accompagnati da patatje oorlog, le famose patatine fritte olandesi, dorate croccanti, ricopertecon salsa di maionese e burro di arachidi.
La carne è morbida, gustosa, cotta al punto giusto gnammmmmm
Conto finale: meno di 20€ a testa, aggiungendo 2 birre medie. Super consigliato!
Giorno 3: Casa Museo di Anna Frank e Hermitage
Iniziamo il nostro terzo e ultimo giorno in città dirigendoci nel quartiere Jordaan, ex zona residenziale per la classe operaia e oggi meta prediletta di studenti e artisti.. Un po’ come il Quartiere Latino a Parigi.
Passeggiando tra le graziose stradine ricche di negozi e botteghe, arriviamo alla Casa Museo di Anna Frank (il biglietto costa 9€ e dovete acquistarlo obbligatoriamente online, indicando l’orario della visita prescelto).
Durante i 2 anni di occupazione nazista, in questa casa si nascosero le famiglie ebree Frank e Van Daan, fino all’arresto.
Le stanze della Casa sono vuote e non contengono oggetti personali di Anna Frank, per questo decidiamo di scattare solamente qualche foto ma non entrare al Museo.
Saliamo sul tram e ci dirigiamo presso uno dei musei più belli al mondo, l’Hermitage (a pagamento, 17€), il museo di storia sito nel quartiere di Amstel.
Un’esposizione di capolavori artistici davvero degna di nota, soprattutto la mostra sulla famiglia reale Romanov, che mostra lo sviluppo artistico di San Pietroburgo durante il regno dello ad Nicola II e sua moglie Alexandra.
Per il nostro ultimo pasto in città ci fermiamo da Omelegg, una catena di bistrot dove la specialità sono omelette servite con verdure, pesce, carne e pane tostato.
Conto finale: meno di 10 euro a testa per due omelette (una con salmone, l’altra con spinaci e funghi) e due bottiglie di acqua.
Locale carino e accogliente, cibi buoni e preparati con ingredienti freschi. Consigliatissimo!
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