Ridendo e scherzando Matthew Spender e Maro Gorky, sono quasi cinquant’anni che hanno messo le radici nel Chianti. La loro arte fatta di quadri e sculture in terracotta e travertino, si fonde nel paesaggio chiantigiano, ed Evorart, insieme a Capannelle, il Castello di Meleto e il Castello di Spaltenna, celebra i due artisti con le “Affinità Elettive”.
Un percorso di 12 km da fare a piedi oppure in bici, ma anche in automobile, che unisce arte e buon vino nel comune di Gaiole in Chianti. Un anello artistico dove vedere la natura che abbraccia le sculture di Matthew Spender: teste, donne che camminano, guardiani e perfino Liv Tyler, e dove i muri accolgono pennellate di colore, tracciate dalla mano di Maro Gorky.
A Capannelle ci sono donne di fuoco in giardino, pronte a raccontarvi la loro storia. Sedetevi sul prato e ascoltate in silenzio quello che avranno da dirvi.
Per gli indigeni queste sono le sculture di “Matteo di San Sano”, famoso in tutto il mondo, ma che resta sempre umile, sognatore e dispensatore di note musicali. Opere chiantigiane, che non ci stancheremo mai di guardare, perchè ormai fanno parte del territorio.
Se il giardino di Capannelle è il regno di Spender, l’antica casa è la custode dei quadri della Gorky: paesaggi visti dalla finestra del podere chiantigiano che raccolgono emozioni, rielaborano il panorama, restituiscono pensieri e visioni.
Augusto Bianciardi, Lorenzo Minucci e Antonio Carloni, sono i tre moschettieri dell’arte chiantigiana. Con il nuovo progetto di Evorart, continuano ad unire la bellezza del paesaggio, con l’arte e il vino. Le tre eccellenze del territorio, di cui tutti noi dobbiamo essere fieri.
Avete tempo fino al primo di novembre per scoprire le Affinità Elettive.
Capannelle, il Castello di Meleto e il Castello di Spaltenna, dodici km dedicati al percorso del gusto e dell’arte.
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