Con i suoi splendidi giardini tripudio di rose, profumi e colori, attorno ai castelli conosciuti in tutto il mondo per la loro maestosità, la Valle della Loira è considerata il giardino di Francia. E’ stato il Rinascimento italiano a influenzare la creazione di questi parchi, per risvegliare tutti i cinque sensi, un’art de vivre vegetale che si sviluppa attraverso diverse esperienze artistiche: dal teatro alla danza e alla musica, dalla pittura alla scultura, fino all’enogastronomia. Un tour esperienziale all’insegna del turismo slow e sostenibile. Ecco i 7 ottimi motivi per cui merita di essere visitata la Valle della Loira e i suoi castelli.
I vigneti di Chambord
Attorno al castello c’è il più grande parco cintato d’Europa di ben 5440 ettari, circondato da un muro lungo 32 km. Una particolarità a Chambord sono gli orti biologici e sostenibili, con una novità gli orti in permacultura: 4 appezzamenti di orti bio e oltre 140 varietà antiche di meli, peri e peschi, più piante medicinali e aromatiche. E nei vigneti, è rinato il settecentesco vino di Chambord: due bianchi (un Romorantin e un Sauvignon) e un rosso AOC Cheverny (Pinot Noir e Gamay).
Il Giardino di Leonardo a Clos Lucé
Qui, dove Leonardo da Vinci visse gli ultimi anni della sua vita, non poteva mancare il Giardino di Leonardo, frutto di due anni di ricerche. Nel giardino sono state reimpiantate più di 30 specie di piante disegnate dall’artista: pini, frassini, cipressi, e ricostruiti dettagli di rocce, grotte, sorgenti e cascate, e perfino la nebbia sullo stagno, che rievoca il famoso sfumato dei suoi dipinti. Un viaggio “dentro” le opere di Leonardo.
Chateau d’Amboise @Léonard de Serres
Amboise e le piante di gelso
Nei giardini del castello di Amboise, scenario di “picnic panoramici e astronomici” nei prati, di spettacoli notturni e concerti, l’ultima novità è la piantumazione di una cinquantina di gelsi (in totale saranno 180) per riproporre la storica tradizione della bachicoltura, introdotta qui nel ‘400 dal re Luigi XI che istituì le seterie reali a Tours. In collaborazione con la Maison Roze, l’ultima seteria, il Castello di Amboise inaugura quest anno il primo Conservatorio del Gelso.
Il Festival dei Giardini di Chaumont
Dal 1992 il Castello di Chaumont-sur-Loire è lo scenario del Festival Internazionale dei Giardini. Tema dell’edizione 2022 è il “giardino ideale”, in mondo segnato dall’urbanizzazione, dai problemi riscaldamento globale, dal crescente desiderio di natura dell’uomo e dai bisogni alimentari. Come sarà il giardino del futuro? Lo si scopre a Chaumont.
Il parco all’inglese di Plessis Sasnières
Un giardino in stile shabby chic, creato secondo un “disordine ordinato” intorno al piccolo stagno e a una proprietà di fine ‘800. Piante imponenti – platano “orientalis”, castagno rosa, cedro del Libano – e fiori ovunque: rose, piante perenni, le magnolie, meli, siepi e topiari per un perfetto parco naturale all’inglese nella Valle della Loira. E per godere ancora della quiete che si respira, lasciatevi tentare dagli squisiti gelati e dolci della casa del salon de thé.
Villandry: viaggio nel Rinascimento e nell’arte
Villandry è il più grande complesso rinascimentale della Valle della Loira. Quattro livelli di terrazze: l’orto-giardino, i giardini ornamentali, al terzo livello il Giardino d’acqua e il labirinto e al quarto il contemporaneo Giardino del Sole. Visite anche notturne e mostre di scultura, di pittura, di fotografia.
Rivau, il trionfo delle rose e non solo
Attorno al castello del XV secolo, 15 giardini con una collezione di fiori sorprendente: 495 varietà di rose, iris, peonie, gigli, ed anche una rara raccolta di zucche. Da scoprire attraversando la Foresta Incantata, il Sentiero di Pollicino, Alice nel Paese del Rivau, il Giardino Segreto, il Giardino della Principessa Raperonzolo, il Giardino delle farfalle.
Info: Francefr
Photo Credits @francefr e @pbaseClaude
L’articolo 7 ottimi motivi per visitare la Valle della Loira proviene da Isabella Radaelli.