Fare la pasta fresca in casa è un’arte antica, e anche oggi si è tornati a cimentarsi in questa preparazione poiché è un prodotto genuino realizzato con le proprie mani che non ha prezzo. Purtroppo però le intolleranze alimentari spesso ci portano a stravolgere un attimino quelle che sono le ricette tradizionali, come questa che vi propongo, ma che comunque non ha niente da invidiare alla più popolare pasta fresca all’uovo.
Ingredienti
Per la pasta:
250 g di semola rimacinata di grano duro
Un cucchiaio di olio evo
120 g di acqua tiepida
Un pizzico di sale
Per il ripieno:
250 g di carne macinata di tacchino (io ho scelto quella Amadori)
50 g di mortadella
50 g di prosciutto cotto
Un pizzico di sale
Un filo di olio evo
Procedimento
Versate un filo di olio evo all’interno di una padella antiaderente, poi unite la carne macinata e lasciate cuocere per una decina di minuti. Nel frattempo tagliate a tocchetti la mortadella e il prosciutto cotto.
Appena la carne sarà pronta e leggermente intiepidita, passatela nel mixer, poi unite il prosciutto, la mortadella e frullate fino ad ottenere un composto fine e ben amalgamato. Aggiustate, se occorre, di sale assaggiando prima l’impasto. Infine coprite con della pellicola per alimenti e fate riposare in frigorifero per almeno un’ora.
Nel frattempo dedicatevi alla pasta.
Disponete la farina setacciata su un piano di lavoro (o all’interno di una ciotola), poi unite un pizzico di sale e iniziate a mescolare.
Quindi aggiungete l’olio e l’acqua tiepida e lavorate gli ingredienti fino ad ad ottenere un impasto unico e non troppo morbido, altrimenti al momento di passarlo nella macchina della pasta avrete dei problemi.
Appena l’impasto sarà liscio, formate un bel panetto, avvolgetelo nella pellicola da cucina e lasciatelo riposare in frigorifero per 30 minuti.
Trascorso il tempo, riprendete la pasta e tagliatela in pezzetti più piccoli. Stendete i pezzi di pasta prima con il mattarello poi, uno per volta, nella tirasfoglie, e ricavate delle sfoglie rettangolari dallo spessore di qualche millimetro (con la mia piccola Imperia ho usato la prima tacca).
Adagiate le sfoglie ottenute sopra una spianatoia infarinata (io ho utilizzato il raviololamp) e dividetela di volta in volta in due strisce larghe circa 10 cm; adagiate piccole porzioni di ripieno ben distanziate su una striscia e poi sovrapponete l’altra in modo che le due sfoglie si uniscano avendo cura di eliminare eventuali bolle d’aria che potrebbero crearsi tra le due sfoglie. Usando una rotella dentellata, ritagliate tanti ravioli quanti sono i mucchietti di ripieno. Ripetete l’operazione descritta fino a esaurimento degli ingredienti.
A questo punto i ravioli sono pronti per la cottura, oppure per essere conservati nel congelatore.
Per congelarli riponete il vassoio con i ravioli (senza sovrapporli) in congelatore per un paio d’ore fino a quando si saranno induriti. Dopodiché metteteli in sacchetti gelo da congelatore. Per utilizzarli cuoceteli in abbondante acqua salata ancora congelati.
Pasta fresca senza uova con il procedimento Bimby
Mettere nel boccale la semola rimacinata, il sale, l’olio e l’acqua: 30 sec. vel. 6.
Poi: 2 min. vel. Spiga.
Avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per mezz’ora.
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