In Sicilia sono un classico delle colazioni, in tutte le stagioni: come tutti i nostri dolci, sono sontuosamente abbondanti, una bomba di dolcezza! In altre zone si chiamano cartocci fritti, sono delle morbidissime brioches fritte ripiene di ricotta o di crema; non si può assolutamente resistere!
Ingredienti: 500 g di farina manitoba, 50 g di burro o strutto, 2 tuorli, 250 g di acqua, sale, 50 g di zucchero o miele, 12 g di lievito di birra (io preferisco usare mezza dose di lievito, che nella ricetta sarebbe 25 g, e aspettare un po’ di più che siano lievitati), olio di arachidi per friggerli e zucchero q.b. per completarli, crema pasticcera o crema di ricotta.
Fate sciogliere il burro, lo zucchero e il lievito nell’acqua tiepida.
Aggiungete la farina. Fate impastare nella planetaria.
Aggiungete le uova e infine un pizzico di sale..
Fate incordare bene l’impasto. Mettetelo in una ciotola e fate lievitare ( io ho messo la ciotola coperta di pellicola in frigo per una notte intera).
Riprendete l’impasto, mettetelo su una spianatoia e ricavatene un salamotto.
Dividete l’impasto in 8 pezzi.
Da ogni pezzo ricavate un cordoncino sottile.
Questi sono i tradizionali cilindri per friggere i macallè, ricavati da una grossa canna.
Avvolgere a spirale il cordoncino attorno alla canna (naturalmente potete usare gli stampi per cannoli di acciaio). Coprite e fate nuovamente lievitare (almeno un paio d’ore).
Friggete i macallè in abbondante olio d’arachide, rigirandoli continuamente per farli cuocere uniformemente.
Quando saranno di un bel colore ambrato, fateli asciugare su carta da cucina e sfilateli dalle canne.
Farciteli della vostra crema preferita e rigirateli nello zucchero semolato.
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