La pizza napoletana verace

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La pizza è uno di quei piatti che sicuramente preferisco mangiare in pizzeria e non fare a casa. I motivi sono principalmente due : ammetto che a casa non mi è mai venuta buona come in pizzeria; fare la pizza a casa vuol dire avere tempo da dedicare ai suoi tempi (quelli della pizza!).

Anche questo mese però, nonostante la mia presenza sul blog ultimamente sia diventata sempre più rada, eccomi qui a “trovare il tempo” e provare la meravigliosa ricetta di che ci ha proposto Antonietta del blog La Trappola Golosa!

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Antonietta propone 3 ricette (vi consiglio assolutamente di leggere tutto il suo post in qanto si impara tantissimo sull’argomento “pizza perfetta“!):

  • quella della pizza al piatto, tipo napoletana, metodo diretto
  • quella della pizza in teglia con metodo diretto
  • quella della pizza con lievito madre con prefermento

Io ho scelto di fare la prima, la pizza al piatto,  che per proporzioni e metodo d’impasto, segue il disciplinare della pizza napoletana verace.

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Erano secoli che non impastavo a mano e , anche se ho letteralmente sudato sette camicie, la soddisfazione di affondare le mani nell’impasto è stata una vera goduria, e anche un validissimo metodo “antistress”!

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Ah, ultimo ma non trascurabile dettaglio: ho provato questa ricetta per ben 3 volte!

La prima volta è venuta pronta per essere infornata alle 23 e quindi, a parte un ottimo spuntino notturno, non mi è neanche passato per la mente di fare le foto!

La seconda volta sono dovuta uscire di casa quando ormai era ora di infornare!!!! Ne ho fatta una di corsa, assaggiata e via….anche questa volta iente foto.

E infine oggi! Ho impastato ieri sera, ho lasciato dopo un’ora di maturazione in frigo (tutta la notte), poi questa mattina le ho tirate fuori, dopo un paio di ore le ho divise in panetti e finalmente (dopo non poche complicazioni per far coincidere i tempi) le ho infornate per la merenda del pomeriggio!

Cosa ti occorre:

(dose per 4 pizze tonde)

  • 450 g di farina
  • 250 ml di acqua
  • 12 g di sale
  • 1 g di lievito di birra

Per la farcitura:

  • 1 confezione di pomodori pelati
  • 1 mozzarella di bufala
  • un pizzico di sale
  • un filo di olio EVO
  • basilico

Come si fa:

  1. Misura l’acqua, versala in una ciotola e prelevarne una piccola quantità in due tazzine differenti: in una sciogli il sale, nell’altra il lievito di birra
  2. Versa il contenuto con il lievito di birra nella ciotola con l’acqua e inizia ad aggiungere gradualmente e lentamente la farina setacciata a parte, incorporandola man mano all’acqua, poi finita la farina aggiungere il sale sciolto in acqua, continua ad amalgamare  fino a raggiungere il “punto di pasta”. Il disciplinare dice che questa fase deve durare 10 minuti

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  1. Ribalta l’impasto sul piano da lavoro e lavora 20 minuti. Non sottovalutare questo tempo: è estremamente necessario per ottenere un impasto non appiccicoso, morbido ed elastico e una pizza soffice e asciutta.
  2. Piega e schiaccia ripetutamente, vedrai che  all’avvicinarsi dei 20 minuti l’impasto diventerà morbido e sempre più cedevole e infine avrà un aspetto setoso

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  1. A questo punto riponilo in una ciotola di vetro o porcellana, copri con pellicola e lascia lievitare per 2 ore
  2. Procedi a questo punto alla staglio a mano.  Il disciplinare consiglia di ottenere dei panetti da un peso compreso tra i 180 e 250 g che corrispondono a tre panetti da 30 cm circa di diametro o quattro panetti da 22 cm circa di diametro. Io ne ho fatti 4.
  3. Riponi i panetti su un telo non infarinato, perché essendo un impasto ben incordato, non si attaccherà durante la lievitazione, e lascia quindi lievitare per altre 4/6 ore a una temperatura di 25°C (come previsto dal disciplinare). Io ho coperto il telo con un altro telo bagnato per evitare che la superficie dei panetti si seccasse
  4. Riscalda il forno alla massima temperatura insieme alla teglia che servirà per la cottura, senza mai aprire lo sportello. Una volta che i panetti sono lievitati stendine uno alla volta su un ripiano spolverato con farina di semola, senza usare il mattarello ma allargandolo con le mani, dal centro verso il bordo e poi, come fanno i pizzaioli veri, facendolo roteare, in modo che avvenga un’estensione più delicata.
  5. scalda sul fornello una padella dal fondo spesso fino a vederla “fumare” e mettici dentro il disco di pizza senza condire,  lascia cuocere per 2 minuti. Nel frattempo estrai lo stampo  dal forno, trasferirci la pizza, condiscila velocemente con la polpa di pomodoro e la mozzarella che avrai precedendemente messo a colare in un colino e   lascia cuocere in forno, nella parte più alta per 4/5 minuti e comunque finchè non risulti bella dorata.

Ho fatto anche una versione senza mozzarella in cui alla polpa di pomodoro ho aggiunto olive taggiasche, origano, peperoncino fresco e un filo d’olio (gustosissima!!!)

Questa ricetta è veramente fantastica! Purtroppo non sono soddisfattissima di questa prova N. 3 …ma, scadendo oggi i tempi per la sfida, non posso riprovare!

Forse quella che mi è riuscita meglio era quella mangiata a mezzanotte… purtroppo senza prove fotografiche!!!

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Con questa ricetta partecipo all’ MTChallenge N. 58

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