“L’ottimista è una persona che ordina una dozzina di ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla che troverà in una di loro.” Theodor Fontane (Neuruppin, 30 dicembre 1819 – Berlino, 20 settembre 1898) farmacista, scrittore e poeta tedesco.
Ed ecco il primo piatto della mia cena a tema, sua maestà foglia d’ostrica è finalmente sulla mia tavola con tutto il suo incredibile sapore. Questo antipasto è veramente velocissimo, l’unica cosa che ho dovuto preparare è stata questa…. “cosa” … che non so nemmeno io come chiamare, perché non è panna acida, non è crème fraiche, non è smetana…Siccome volevo un ingrediente acido e morbido, ma non volevo ammazzare tutto spruzzando direttamente succo di limone, ho fatto questa “cosa”, che per comodità chiamerò “crema acida”.
INGREDIENTI:
per 4 persone
- 2 o 3 foglie d’ostrica a persona
- 1 scatoletta di uova di salmone
per la crema acida:
- 3 cucchiai di panna fresca che avremo montato, non zuccherata
- 1 cucchiaio di mascarpone
- il succo di un limone
per guarnire
- germogli di barbabietola rossa
abbinamento vino
- Ius Naturae, Valdobbiadene Prosecco superiore millesimato
PROCEDIMENTO:
1° step: prepariamo la crema acida
E’ l’unico lavoro che ci tocca fare. Ho preso della panna fresca da montare, non quella in bomboletta, e con lo sbattitore l’ho montata molto bene. Deve rimanere molto soda e compatta, l’ho montata qualche minuto in più del dovuto. Attenzione a non montarla troppo o si separa dal latticello e diventa burro!
Una volta montata ne ho messo 3 cucchiai in una ciotolina, 1 cucchiaio di mascarpone, e il succo di un limone. Ho mescolato delicatamente per amalgamare gli ingredienti. Il risultato è stato una crema densa al punto che un cucchiaino messo nel mezzo della ciotola sta in piedi da solo! Ma nello stesso tempo con una texture leggera grazie alla panna montata. E acida come la volevo io! E ho così ottenuto quello che volevo. Non leggerissima come calorie, ma in una cena dove l’apporto di grassi, oli e lipidi è ai minimi sindacali ce la possiamo anche permettere. L’ho coperta con della pellicola e l’ho messa in frigo. L’ho fatta il primo pomeriggio, e la sera non era smontata, perfetto!!!
2° step: componiamo il piatto
Il momento di servirlo dovremo solo prendere le nostre stupende foglie d’ostrica, ovviamente sciacquarle velocemente sotto l’acqua corrente, e con uno scottex imbevuto d’olio EVO ne lucidiamo le foglie, davanti e dietro. Perché fare questo? Sinceramente non lo so, mentre mi informavo sui vari siti internet sulle foglie d’ostrica ho visto che più e più volte facevano così e mi sono adeguata. Ma io ne ho mangiata una “nature”, e sinceramente è stata strepitosa lo stesso.
Mettiamole sul piatto di servizio come fossero delle piccole scodelline, le riempiremo con un cucchiaino della nostra crema acida, e un cucchiaino di uova di salmone. Ne sale ne pepe, sono ottime già così! L’unica licenza poetica sono stati i germogli. io li adoro, ma faccio fatica a trovarli. Così, dove ho comprato le foglie d’ostrica, ho preso anche una confezione di 8 diversi tipi di germogli, che ho usato per la mia cena a tema. Quello che è rimasto ne ho fatto una mega insalata il giorno dopo assolutamente deliziosa: croccante e fresca!
Io ne ho servite una a testa perché la mia razione di foglie d’ostrica non era molta, la confenzione ne comprendeva 50. Sembrano tante, ma fanno in fretta a finire. Col senno di poi potevo anche farne due a testa, ma che problemi ci sono? Fra una portata e l’altra si tuffavano a prenderle, le condivano con la crema acida, col resto delle uova di salmone e via in un solo boccone.
Quanto si conservano in frigo quelle avanzate? ……… Perché, avanzano? Io non le ho più viste. Ma nel remoto caso dovessero proprio avanzare, reggono in frigo per una settimana
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