New York in 5 giorni
Non posso cominciare a scrivere il mio diario di viaggio a New York senza un’immancabile tazza di caffè americano!
La settimana più bella della mia vita, ricca di glamour, fascino e tante risate (grazie al mio compagno di viaggio).
Essendo una fan dei film e delle serie TV, prima di partire ho cercato di capire quali fossero i luoghi di New York dove erano state girate le scene che più mi avevano colpito e, spulciando online, avevo trovato persino un “Tour di Sex and the city” (50$ per 3 ore)!
Il mio compagno si è categoricamente rifiutato di accompagnarmi e così, anziché dare il via a una lite, ho preso cartina e vi ho segnato i luoghi cinematografici più famosi, includendoli tra le mete dei nostri tour giornalieri: come dire… un colpo al cerchio e uno alla botte!
- la casa di Carrie Bradshaw al n. 66 di Percy Street, nel Greenwich Village;
- la pasticceria Magnolia Bakery dove le 4 eroine di Sex and the city solevano fare colazione la domenica mattina;
- la New York Public Library sede iniziale del matrimonio tra Carrie e Mr Big;
- il negozio Tiffany reso celebre da Audrey Hepburn;
- la Pulitzer Fountain sfondo della sigla di Friends;
- le scale del Metropolitan Museum of Fine Art dove le ragazze di Gossip Girl si sedevano per chiacchierare.
Arrivo a New York
Siamo arrivati a New York con un aereo diretto Alitalia partito da Roma Fiumicino e arrivato all’aeroporto JFK di New York dopo quasi 10 ore di viaggio.. un vero e proprio strazio!
Dall’aeroporto, una volta recuperati i bagagli, è necessario prendere un taxi/bus/metro/treno/shuttle condiviso per arrivare a Manhattan.
Con il mio compagno, abbiamo dato un’occhiata alle varie opzioni e ai prezzi (la scelta più economica è la metropolitana, a circa 10$ per una durata del viaggio di più o meno 2 ore) ma, pensando che saremmo arrivati in città sicuramente distrutti (dopo 10 ore di volo!) e non molto “lucidi”, abbiamo deciso di prendere un taxi al costo di 70$ (quindi 35$ a testa), e farci accompagnare direttamente al nostro hotel a Times Square. Il viaggio è durato circa 1 ora.
Consigli per evitare il jet lag
Quando si vola verso un altro continente, il rischio maggiore è quello di subire gli effetti del jet lag (diarrea, mal di testa, stitichezza, insonnia), che potrebbero addirittura manifestarsi per più giorni e rovinare così la vostra vacanza.
Per evitare tutto questo, vi consiglio di assumere molti liquidi durante il volo (acqua, succhi di frutta, ma non troppa caffeina), non mangiare troppo durante il viaggio (lo “stare senza far nulla” potrebbe indurvi a mangiare di continuo anche se non siete affamati, per questo è meglio rispettare i pasti e/o al massimo concedervi uno snack leggero e salutare, come un frutto o delle gallette di riso), cercare di dormire e riposare il più possibile.
Cambio euro-dollari
Per evitare di cambiare troppi euro, prima di partire noi abbiamo fatto un piccolo budget delle spese da affrontare durante il viaggio e abbiamo deciso di cambiare in Italia solamente i soldi per pagare il taxi (per il trasferimento dall’aeroporto all’hotel) e per le piccole necessità (un caffè o un gelato). Consiglio anche a voi di fare la stessa cosa, anche perché a New York è possibile pagare anche un caffè (1$) con il Bancomat o la Carta di credito, quindi è inutile cambiare soldi in Italia.
Sistemazione a New York
Dopo un’accurata ricerca e selezione sui comparatori online, abbiamo scelto di soggiornare presso l’hotel Edison, a Times Square, distante pochi passi dal Rockerfeller Centre e dall’Empire State Building. L’hotel è molto elegante, in stile Art Decò, le camere sono spaziose (per essere New York), silenziose, i bagni sono puliti e lo staff è accogliente e molto disponibile nel fornire tutte le informazioni necessarie per permettere ai turisti di ambientarsi facilmente nella Grande Mela.
Come quasi tutti gli hotel a New York, la colazione non era inclusa nel pernottamento, e per questo siamo diventati i fan più accaniti di caffetterie e pasticcerie.
New York City Pass
il modo migliore per visitare New York? Il City Pass, senza dubbio!
Una carta che ti consente l’ingresso gratuito a oltre 80 attrazioni (tra cui l’Empire State Building, il Top of the Rock, il Metropolitan Museum, ecc), l’utilizzo dei mezzi pubblici (bus, metro), l’opzione “salta-fila” (utilissima se si visita New York durante le vacanze di Natale, come abbiamo fatto noi), il traghetto per Liberty Island e altre crociere intorno Manhattan, e il famoso bus Hop-on Hop-off (fondamentale quando si vuole visitare la città pur essendo stanchi).
Il City Pass è disponibile nei formati 1/2/3/5 giorni, rispettivamente ai prezzi di 109$/169$/199$/259$ (noi, dovendo visitare New York in 5 giorni, abbiamo acquistato il formato 5 giorni).
Si, è vero, non è proprio economico, ma consegnerà la città nelle vostre mani, provare per credere!
Dove mangiare
Per mangiare a New York avete solamente l’imbarazzo della scelta, ma attenzione a non eccedere o rischierete di tornare a casa a mani vuote!
Per la colazione, vi consiglio di puntare Dunkin Donuts (la casa delle mitiche ciambelle glassate di Homer Simpson), Starbucks (caffè americano e fetta di banana bread, cosa si può volere di più??), i Deli (per iniziare la giornata con waffle o golosi pancake ricoperti di sciroppo d’acero).
In questi posti, difficilmente una colazione verrà a costarvi più di 10$.
Se volete provare l’ebbrezza del famoso brunch americano, vi consiglio di dirigervi da Sarabeth’s (a Central Park), storico locale newyorkese inaugurato agli inizi degli anni ’80, dove potrete iniziare la giornata con una porzione di uova alla benedict, omelette, waffle, french toast, ecc. ma attenzione perché il conto potrebbe arrivare anche a 50$ a testa!
Per il pranzo, se visitare New York durante la bella stagione, vi consiglio di rimediare su hot dog acquistati alla bancarella e consumati seduti su una panchina a Central Park o Bryant Park, un hamburger o un milkshake da Shake Shack, tramezzini e baguette da Le Pain Quotidien, ecc.
Per la merenda, deliziatevi con una delle cupcake di Magnolia Bakery o una fetta di torta di Junior’s, considerata la casa delle cheesecake (le migliori? La carrot cake e la blueberry cheesecake, a mio avviso).
Per la cena, differentemente da quanto succede in Italia e nella maggior parte dei paesi europei, è sempre meglio prenotare (anche con qualche ora di anticipo) per evitare di rischiare di rimanere a pancia vuota.
Noi abbiamo usato sempre l’app Opentable, che fornisce per ogni ristorante il prezzo medio, la collocazione su mappa e il giudizio medio dei clienti.
Prima di partire abbiamo deciso che a New York avremmo mangiato esclusivamente hamburger (di certo non si può andare nella Grande Mela e mangiare la pizza margherita) per questo, una settimana prima di partire, abbiamo mangiato solamente pesce e verdure, in modo da arrivare carichi e super affamati di carne rossa!
Così, abbiamo cenato da 5 Napkin Burger-Hell’s Kitchen (gli hamburger sono fenomenali è costano mediamente 14$!), da “The Smith” nell’East Village (il main course varia da 17$ a 26$.
Vi consiglio di assaggiare il Burger Royale o la bistecca della casa, servita con insalata), “Shake Shack” (ricorderò per sempre il sapore delle patatine con la salsa cheddar, mmm), Burger Joint (il ristorante dell’hotel Parker Le Meridien, assolutamente consigliato).
Inoltre, incuriositi dal successo che riscuote sul web, abbiamo voluto assaggiare il pastrami del famoso Katz Delicatessen, considerato il pastrami più buono di New York!
Non essendo un ristorante, non abbiamo prenotato tramite l’App ma vi consiglio di leggere bene il menu sul sito e andare al locale con le idee già ben chiare su cosa volete mettere sotto i denti, in modo da evitare inutili code alla cassa.
New York in 5 giorni
Primo giorno: Midtown
Il primo giorno potrete immergervi subito nel caos di Times Square dove, anche di prima mattina, resterete abbagliati dalle luci delle insegne disposte su tutta la piazza.
Fidatevi: ogni volta che attraverserete Times Square durante il vostro soggiorno, non potrete fare a meno di scattare una foto!
Qui non potete evitare una visita al M&M Store, al Radio City Music Hall, Disney Store……. e una foto all’insegna con lo spettacolo in scena a Broadway.
Dirigetevi verso il Rockefeller Center e approfittatene per salire sulla cima del Top of the Rock (l’ingresso costa 37$ ma è incluso nel New York City Pass), inaugurato nel 1930 e oggi sede della NBC Television.
Da qui potrete qualche foto al panorama (Central Park e l’Empire State Building, in primis) e rimarrete senza dubbio senza fiato dalla vista della città dal 70esimo piano, una vera emozione!
Tornando con i piedi per terra, approfittatene per fare un giro alla pista di pattinaggio del Rockefeller (aperta se la visiterete sotto Natale, come abbiamo fatto noi) e ammirare i negozi circostanti.
Dirigetevi dunque verso la Quinta Strada e fermatevi a visitare il Moma (Modern Museum of Modern Art), a pagamento (25$, incluso nel New York City Pass), considerato il principale museo di arte moderna a livello mondiale, dove potrete perdervi tra i capolavori di Paul Cézanne, Marc Chagall, Salvador Dali, Claude Monet, Pablo Picasso, Vincent van Gogh e molti altri.
Per la pausa pranzo, acquistate un hot dog da uno dei numerosi baracchini situati lungo la strada e gustatelo seduti su una delle panchine di Bryant Park, il parco intitolato al poeta William Cullen Bryant, ritenuto il padre della poesia americana del XIX secolo.
Dopo pranzo, fate una capatina alla New York Public Library (considerata la terza biblioteca più grande degli USA e usata come location del primo matrimonio tra Carrie e Mr. Big) e infine dirigetevi verso la stazione Grand Central, una delle più belle stazioni dei treni a mio parere: elegante, raffinata, affascinante, sembra tutto fuorché uno snodo ferroviario!
Da qui potrete scattare qualche foto al Chrysler Building e, se non sarete troppo stanchi, dirigervi all’Empire State Building (l’ingresso costa 34$ ma è incluso nel New York City Pass) per guardare il sole che tramonta sulla città dal 102esimo piano.
La vostra prima giornata nella Grande Mela si conclude con qualche foto al Madison Square Garden, il palazzo che ospita gli eventi sportivi e musicali della città.
Secondo giorno: Upper East Side e Central Park
Cominciate la giornata con visita al Metropolitan Museum of Art (meglio noto come il MET), uno dei più grandi e importanti musei al mondo ospitante opere dell’antico Egitto, capolavori dei grandi maestri europei, opere d’arte provenienti da tutto il mondo nonché ricostruzioni d’interni che spaziano dalla Roma del I secolo al design moderno.
Il biglietto per l’ingresso al Museo costa 17$ ma è incluso nel New York City Pass.
Dopo la visita al Museo, concedetevi una passeggiata a Central Park passando dal Castello del Belvedere e arrivare infine alla fontana di Bethesda, set di una delle scene del film “Amici di letto”, con Justin Timberlake e Mena Suvari.
Pranzate con un hot dog e un sandwich seduti su una delle panchine del parco e godetevi un po’ di pace e quiete newyorkese.
Nel pomeriggio avrete la fortuna di immergervi in due musei, uno più bello dell’altro: il Solomon Guggenheim (un museo di arte moderna e contemporanea fondato nel 1937) e oggi famoso per la sua struttura circolare con una rampa a spirale lungo la quale sono esposte le opere.
Il biglietto di ingresso costa 25$ ma è incluso nel New York City Pass) e il Museo di Storia Naturale, set del film “Una notte al museo” con Ben Stiller (il biglietto di ingresso costa 22$ ma è incluso nel New York City Pass), un museo imperdibile per imparare qualcosa in più sul nostro pianeta e le specie animali che lo popolano.
Nel tardo pomeriggio, passeggiate sulla Broadway e, se volete, provate ad acquistare i biglietti per lo spettacolo serale (noi abbiamo avuto la fortuna di vedere “Mamma mia!”, davvero emozionante).
Terzo giorno: Liberty Island e Financial District
Oggi è il giorno perfetto per una crociera in battello fino alla Statua della Libertà (la crociera Liberty dura 1 ora ed è inclusa nel New York City Pass.
Il battello salpa da Battery Park), alta 93 metri, inaugurata nel 1866 e posta all’entrata del porto sul fiume Hudson.
La crociera, oltre a mostrarvi la Statua della Libertà, vi darà contemporaneamente l’occasione di ammirare l’isola di Manhattan dal fiume.
Il New York City Pass dà la possibilità di passeggiare lungo Ellis Island ma non include l’accesso all’interno della Statua della Libertà.
Dopo la crociera, addentratevi nelle vie del “Financial District” facendo tappa al Charging Bull (a Bowling Green) e alla Borsa di Wall Street.
Qui, all’ora di pranzo, noterete sicuramente molti manager in fila ai baracchini per acquistare hot dog e sandwich, quindi… perché non vi unite a loro?!?
Nel pomeriggio, dirigetevi verso il National 9/11 Memorial Museum (il biglietto di ingresso costa 24$ ma è incluso nel New York City Pass) e partecipate a una delle visite guidate (solitamente, la guida è una persona che ha assistito alla tragedia avvenuta l’11 settembre. Nel nostro caso, si trattava di un volontario dei vigili del fuoco).
Questa sarà una delle esperienze più toccanti della vostra vita, passeggerete lungo Ground Zero e capirete veramente la gravità di quanto accaduto, quante vite spezzate e famiglie distrutte per un gesto assolutamente folle e ingiustificabile.
Quarto giorno: Upper West Side e shopping sulla Fifth Avenue
Iniziate il vostro quarto giorno nella Grande Mela con una colazione a base di caffè e pancake morbidi e fragranti (un consiglio: assaggiate i buttermilk pancake serviti con fragole e banane) da Sarabeth’s Central Park South, per poi dirigervi verso il Lincoln Center, un complesso di edifici sedi di organizzazioni artistiche.
Ora tornate indietro e arrivate fino all’incrocio con la Fifth Avenue, dove potrete scattare qualche foto al famosissimo Hotel Plaza (set dei romanzi americani di Henry James ma anche di molti film) e alla Fontana Pulitzer, resa celebre dalla sigla del telefilm “Friends”.
A questo punto, preparatevi per una lunga maratona tra shopping e negozi lungo la Fifth Avenue, la strada più famosa di New York, rinomata per le sue boutique di lusso e alta moda.
Gli imperdibili? I grandi magazzini Bloomingdale, Barneys, Bergdorf Goodman e Saks, la libreria Barnes and Nobles, il department store Macy’s (sulla 34th street), lo storico negozio del gioielliere Tiffany’s, il Rolex Building.
Sono certa che non tornerete in hotel a mani vuote (io ho comprato di tutto: pochette da Macy’s, l’ultimo romanzo di John Grisham da Barnes and Nobles, un paio di slip da Victoria Secret’s, un ciondolo da Tiffany in ricordo delle giornate trascorse nella Grande Mela, ecc.) ma, se proprio non siete riusciti ad acquistare nulla, fermatevi per una ghiotta merenda da Magnolia Bakery o da Starbucks perché ricordate, “il cioccolato è sempre il miglior rimedio per i casi disperati”.
Quinto giorno: West Village
Iniziate il 5° giorno nel West Village, con una colazione a base di un vero cappuccino italiano da Caffè Reggio, il locale che ha portato la nota bevanda italiana negli USA.
Passeggiate lungo le vie del Greenwich Village, un quartiere dove i grattacieli lasciano il posto a edifici a misura d’uomo, strade alberate, negozi di antiquariato e piccole boutique, dove molti artisti hanno scelto di collocare la propria dimora (come Bob Dylan, Al Pacino, Andy Warhol e la protagonista del telefilm Sex and the City Carrie Bradshaw, al numero 66 di Perry Street).
Dirigetevi al Whitney Museum of Fine Arts, un museo di arte moderna fondato negli anni ’30 dedicato principalmente alle opere di artisti americani (il biglietto di ingresso costa 25$ ma è incluso nel New York City Pass).
Per pranzo, fermatevi a mangiare un hot dog o un hamburger a Washington Square Park, il parco protagonista del noto romanzo dello scrittore Henry James (uno dei miei preferiti, tra l’altro).
Nel pomeriggio, salite su un bus Hop-on Hop-off e approfittatene per fare il “Downtown tour”, che vi permetterà di apprezzare il Ponte di Brooklyn, l’area di Wall Street, passare lungo le vie di famosi quartieri come Chinatown, Little Italy, Soho, ecc..
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