Avete presente il tiramisù? Ecco questo è tutt’altra cosa: un dolce al mirto di Sardegna!
Avete presente quando assaggiate un piatto in un ristorante e poi volete subito provare a riprodurlo a casa?
Bene, a me questo capita spesso, come in questo caso, solo che la maggior parte delle volte ci metto due o tre anni, perdo nozione del sapore del piatto gustato e finisco per confezionarne uno nuovo completamente diverso.
Il Mirtami – sù, a vago ricordo e imitazione del classico tiramisù, è retaggio di una cena lontana in un agriturismo della Gallura: descritto nel menù come un tiramisù al mirto, ne ho voluto deliberatamente cambiare il nome, sia per differenziarmi da quello servitomi al ristorante, che ricordo fosse a base di mascarpone, sia per definirne l’identità.
Tutti ingredienti tipici sardi, per un fresco dessert adatto a tutte le stagioni.
Ovviamente, dato che parliamo di un dolce a cucchiaio, potete scegliere se proporlo intero, in una bella teglia dai bordi alti, oppure in monoporzione: le dosi rimarranno comunque uguali, mentre i savoiardi diminuiranno sensibilmente nel caso optaste per la seconda scelta.
Ingredienti per 6 persone
Per la crema
- 600 g di ricotta di pecora cremosa
- 2 uova
- 150 g di zucchero
- 50 g acqua
Per la base
- un pacco di savoiardi di Fonni
- 200 ml di acqua
- 50 ml di zucchero
- 125 ml di liquore di mirto
Cacao amaro in polvere per decorare.
Versate in un pentolino 200 ml di acqua, unite lo zucchero e mescolate bene. Trasferite tutto sul fuoco e portate a bollore, mescolando spesso così che lo sciroppo non attacchi sui bordi.
Fate bollire il tutto una decina di minuti, fintanto che il liquido si sarà leggermente rappreso e la sua consistenza sarà diventata vischiosa. Lasciate raffreddare.
In ultimo aggiungete il mirto e mescolate bene.
Fate bollire il tutto una decina di minuti, fintanto che il liquido si sarà leggermente rappreso e la sua consistenza sarà diventata vischiosa. Lasciate raffreddare.
In ultimo aggiungete il mirto e mescolate bene.
Lavorate la ricotta a crema: utilizzate una frusta elettrica, sbattete tutto alla massima velocità per qualche minuto, in modo da eliminare eventuali grumi.
Ora pastorizzate le uova (procedimento importante per evitare salmonelle varie)
Versate i tuorli in una ciotola larga d’acciaio.
Mettete sul fuoco un pentolino con l’acqua e lo zucchero, e, monitorando la temperatura con un termometro per alimenti, portate il composto a 121°C.
Versate ora a filo lo zucchero sulle uova.
Quando la temperatura sarà scesa a 116°C, cominciate a montare con le fruste elettriche. Lavorate gli ingredienti alla massima velocità fino a quando il composto sarà diventato completamente freddo e il suo volume sarà aumentato di almeno un terzo.
Ora unite la ricotta, e date un’ultima mescolata con le fruste a media velocità, per amalgamare bene la crema. Tenete da parte al fresco.
Prendete i savoiardi e, ad uno ad uno, immergeteli nello sciroppo al mirto: fate questa operazione molto velocemente, mi raccomando, così da non inzuppare troppo i biscotti e renderli “superalcolici”e foderate tutto il fondo della teglia con i savoiardi.
Coprite con metà della crema alla ricotta, livellate bene e ricominciate con un altro strato di savoiardi imbevuti nel mirto.
Terminate infine con la crema alla ricotta rimasta, livellate bene e completate con una spolverata di cacao amaro in polvere.