Japchae vegetariano

Sono una persona molto curiosa.
Sono una persona poco capace di gestire le ondate di entusiasmo.

Quindi: supermercato etnico, scorgo dei noodles di patate dolci.
Il cervello mi si riempie di scimmiette che suonano i piatti, vedo tutto colorato, perdo coscienza di me, mi trovo nella mia cucina, con in mano dei noodles di patate dolci (1 kg, mica bruscolini).

E cosa ci faccio?

Invento, improvviso. D’altro canto non mi hanno ancora dato una stella Michelin solo perché non ho ancora ufficialmente aperto un mio ristorante.

“marito, stasera ti faccio una specialità orientaleggiante” “ossì non vedo l’ora”

Ci metto della carne, così tocca a lui fare da cavia.

E però .. ho stuprato quei noodles come gli inglesi stuprano la nostra pasta.
Marito che arranca, cerca di masticare quella poltiglia informe che gli ho sottoposto malcelando il disgusto da cui era pervaso.

“ma ti piacciono?”
“un po’ collosi”
“ma ti piacciono?”
“sono un po’ difficili da mangiare”
“ma lascia stare la consistenza, il sapore ti piace?”
“si, il sapore si”

E volevo ben dire.

Scongiurato il rischio di divorzio, rientrata la crisi famigliare. Ma non posso più rischiare. Sarà meglio che mi documenti un po’ su sti cosi.

E quindi eccomi con un uso consapevole di questi noodles: il japchae.
La versione originale coreana prevede l’uso di carne di manzo.
Siccome marito impara dalle esperienze, stavolta mi ha detto “li mangio come te li cucini per te”. Ebbravo. Allora facciamoli vegetariani.

Le dosi sono per due

200 g    noodles di patate dolci

1 carota

1 peperoncino dolce rosso

4 funghi shiitake essiccati

4 funghi orecchio di Giuda essiccati

1/2 scalogno

una manciata di spinaci 

1 uovo

salsa di soia

olio di sesamo

olio di oliva

zucchero

semi di sesamo

Per prima cosa, mettete a bagno in acqua tiepida i funghi shiitake e gli orecchi di giuda. Lasciateli immersi per 30 minuti, poi cambiate l’acqua. Unitevi due cucchiaini di salsa di soia, uno di olio di sesamo, uno di zucchero ed il panetto di tofu. Mescolate bene e lasciate riposare per almeno 3/4 ore.

Mettete a bollire dell’acqua, tuffatevi gli spinaci e dopo pochi minuti scolateli. Rimettete l’acqua sul fuoco per cuocere i noodles. Passate gli spinaci immediatamente sotto l’acqua fredda, strizzateli molto bene, tagliateli a strisce e conditeli con un cucchiaino di olio di sesamo, uno di salsa di soia ed uno di zucchero. Metteteli in una ciotola capiente, che servirà ad accogliere anche il resto degli ingredienti.

Scaldate una padella, rompete l’uovo e separate il tuorlo dall’albume (che userete per altro). Sbattete il tuorlo ed unitevi un pizzico di sale. Versate un filo d’olio nella padella ben calda, rimuovetene l’eccesso con un panno di carta e quindi versate l’uovo sbattuto. allargatelo sulla padella, facendola roteare (allontanatela dal fuoco). Quando è cotto, sollevate con delicatezza la frittatina, giratela dall’altra parte e completate la cottura (non deve bruciare: io ho fatto tutto ciò lontana dal fuoco). Arrotolatela e tagliatela a fettine sottili. Tenete da parte.

Sbucciate la carota e tagliatela a listarelle (io ne ho usata 1/2), tagliate a bastoncini anche il peperoncino, i funghi, il tofu e la cipolla. 

Mettete i noodles a cuocere, fateli cuocere per 5 minuti.

In una padella, scaldate dell’olio di oliva. Friggetevi per due minuti la cipolla, scolatela e versatevi le carote. Trascorsi due minuti, aggiungete i peperoni. Trascorsi due minuti, scolateli e teneteli da parte.

Scolate i noodles e sciacquateli sotto l’acqua fredda. Metteteli nella ciotola con gli spinaci, tagliateli a pezzettini con l’aiuto di forbici e conditeli con 4 cucchiai di salsa di soia, due cucchiai di olio di sesamo e uno di zucchero. Mescolate bene con le mani. 

Cuocete quindi il tofu tagliato per due minuti, aggiungetevi i funghi e saltate per altri due minuti. Togliete tutto dal fuoco e versateli insieme alle altre verdure già cotta nella bacinella coi noodles. Mescolate bene con le mani, fateli saltare per due minuti in padella. 

Disponeteli nei piatti, guarnite con l’uovo tagliato e dei semi di sesamo.