Questo mese per l’uscita della rubrica de L’Italia nel piatto in cui il tema sono le farine speciali ho scelto quella di segale.
La farina di segale viene utilizzata soprattutto al nord, ma in passato, anche se non particolarmente amata visto il sapore più deciso rispetto ad altri cereali, veniva utilizzata al posto della più costosa farina di grano.
Gli gnocchi di acqua e farina, di origine medioevale, si sono radicati nella tradizione culinaria nelle terre prive di risorse economiche anche perché la segale, come il farro, non rientravano nel prodotti da tesseramento prima e dopo la seconda guerra mondiale.
Il sapore degli gnocchi, di per sé povero, viene arricchito da un sugo alla pecora caratteristico della zona.
Ingredienti:
Per gli gnocchi:
400 g di farina di segale
2 dl circa di acqua bollente
un pizzico di sale
Impastate la farina setacciata con un pizzico di sale e l’acqua bollente: dovrete ottenere un impasto liscio e sodo. Ricavatene dei piccoli gnocchi che passerete sui rebbi di una forchetta o sul dietro di una grattugia, come per i comuni gnocchi di patate.
Per il condimento:
500 g di spezzatino di pecora
1 cipolla
1 costa di sedano
1 carota
500 g di passata di pomodoro
1 bicchiere di vino rosso
4 cucchiaiate di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di pecorino grattugiato
sale
peperoncino
Tritate grossolanamente insieme la cipolla, il sedano e la carota e metteteli a rosolare in un tegame di coccio con l’olio. Unite la carne e fate rosolare anche lei, poi versatevi il vino e fatelo evaporare rimescolando. Unite ora il pomodoro, il sale occorrente e un pezzetto di peperoncino e proseguite la cottura fino a quando la carne sarà ben tenera e il sugo ristretto.
Lessate gli gnocchi in acqua salata in ebollizione poi conditeli con il sugo ed una spolverata di pecorino.
Gli altri partecipanti: