La fresella, cosiddetta in dialetto napoletano, ha origini pugliesi e viene infatti chiamata frisa. Non va confusa con il pane perchè la fresella non è una varietà di pane, in quanto necessita di due cotture e quindi viene fatto biscottare per dargli la sua famosa coccrantezza. Come viene servita? Ah, in svariati modi ma il condimento più famoso è quello con pomodoro fresco, origano, sale e del buon olio extravergine d’oliva.
INGREDIENTI:
- 200 gr di farina ‘0’;
- 200 gr di farina integrale;
- 100 gr di semola di grano duro;
- 1 b. di lievito mastro fornaio o 1/2 cubetto di lievito di birra;
- 8 gr di sale;
- 5 gr di zucchero;
- 280 gr acqua;
PREPARAZIONE:
- Impastare tutti gli ingredienti con la kenwood con gancio aspirale o a mano come solito fare.
- Lavorare fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
- Lasciare lievitate per 1h5 circa.
- Dividere l’impasto in porzioni da 100 gr ciascuno. Creare dei filoncini lunghi 15/20 cm. Formare delle ciambelline e lasciar lievitare ancora 1h.
- Proseguire con una prima cottura, forno preriscaldato, 170° per 20 min. Estrarre dal forno e lasciare raffreddare.
- Tagliare le ciambelline in senso orizzontale e disporle aperte sulla leccarda per proseguire alla seconda cottura a 160° per 35 min e finchè non si ha una bella doratura.