Quarta tappa del nostro viaggio in Cadore ( Qui la 1^ parte, Qui la 2^ e Qui la 3^) .
Oggi una passeggiata facile e rilassante, ma non per questo, meno bella di quelle già raccontate. Questa volta ci dirigiamo verso sud, passando per Vigo e per Laggio, un paesino montano davvero grazioso, raccolto, lindo e ordinato. Poi imbocchiamo una strada che sale tra mille tornanti ed arriviamo su un magnifico altopiano, incorniciato da splendide cime dolomitiche. Dappertutto ci sono gruppi di mucche al pascolo che qui vivono libere e felici, brucando tutte le erbette profumate di questi prati. Chissà che latte saporito… e che formaggi!
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Altopiano Casera Razzo – Cadore |
Parcheggiamo sul piazzale della Casera Razzo. Qui si producono formaggi di malga buonissimi e saporitissimi, e non potrebbe essere altrimenti, visto l’ambiente incontaminato in cui si trova.
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Casera Razzo – Cadore |
La Casera sorge isolata e tutt’intorno non c’è traccia di altri insediamenti umani. Entriamo subito, intenzionati a comprare un pezzo di formaggio per il pranzo. I prezzi sono molto convenienti, specie se si considera l’ottima qualità del prodotto.
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Casera Razzo – Cadore |
Imbocchiamo il sentiero/carrareccia n. 210 che porta verso Casera Chiansavett. E’ sempre più o meno pianeggiante e quindi adatto a tutti.
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Altopiano Casera Razzo – Cadore |
Ci lasciamo la casera alle spalle. Durante il tragitto incontriamo pochissime persone.
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Altopiano Casera Razzo – Cadore |
Umili fiori spontanei, coi loro teneri colori, fanno capolino tra l’erba e allietano il nostro il cammino.
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Umili fiori spontanei fanno timidamente capolino tra l’erba |
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Umili fiori spontanei fanno timidamente capolino tra l’erba |
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Altopiano Casera Razzo – Cadore |
Il percorso prosegue tranquillo… la quiete e il silenzio di questi luoghi infondono serenità e pace. Questo è uno di quei posti in ci si riconcilia con la vita e con il mondo.
Qui le mucche sono protagoniste incontrastate.
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Altopiano Casera Razzo – Cadore |
Troviamo panche e tavoli, quindi ci fermiamo per consumare il nostro pasto semplice, ma salutare e gustoso, composto da pane, formaggio della Casera e uva. Inutile dire che quel formaggio è buonissimo, ci si sentono tutti i profumi dei pascoli montani. Lo assaporiamo molto bene, consapevoli del fatto che, in città ci sarà impossibile ritrovare questi sapori così intensi ed autentici.
Purtroppo, il tempo mantiene fede alle previsioni e, prima si copre di nuvoloni, poi comincia a piovigginare, costringendoci a tornare all’auto. Prima di ripartire, però, rientriamo in Casera per l’irrinunciabile caffè.
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Casera Razzo – Cadore |
E’ ancora presto e non abbiamo voglia di rientrare, perciò proviamo a raggiungere Sauris, sconfinando nel Friuli. Finalmente, dopo parecchia strada tutta curve, ma molto panoramica, arriviamo in questo paesino sperduto tra i monti, che sembra uscito dalle favole. Grazioso e curato, è veramente pittoresco e, da un momento all’altro, ci si potrebbe aspettare di vedere qualche gnomo uscire da una delle tante casette in legno.
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Sauris |
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Sauris |
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Sauris |
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Sauris |
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Sauris |
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Sauris |
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Sauris |
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Sauris |
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Sauris |
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Sauris |
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Sauris |
Interessanti anche le due chiesette, che conservano, al loro interno, antiche opere d’arte in stile alpino.
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Sauris |
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Sauris |
Purtroppo la pioggia non ci abbandona, anche quando scendiamo giù al lago. L’avevamo ammirato già dall’alto, quando stavamo per arrivare al paese. Questo splendido specchio d’acqua, incastonato tra le montagne come una gemma preziosa, incanta per il suo colore celeste/acquamarina intenso, nonostante il cielo grigio e la foschia. Immaginiamoci come sarebbe stato in una giornata limpida e soleggiata!
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Lago di Sauris |
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Lago di Sauris |
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Lago di Sauris |
Sta sopraggiungendo la sera e la pioggia non ci consente altri giri, quindi facciamo ritorno ad Auronzo, anche oggi soddisfatti di ciò che abbiamo visto e vissuto.
Qui sotto i link per le altre tappe del nostro viaggio:
===> Cadore 1^ Parte: Lago di Calalzo ed escursione al Rifugio Vandelli e Lago Sorapiss
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