Non avevo mai sentito parlare dei Beignet di New Orleans. Ma con Recake ne scopro sempre una nuova ogni mese.
Sarebbe carnevale a Milano, nonostante il periodo di coprifuoco e le mancate giornate di festa. Si sta più in casa e quindi sono due buone occasioni per friggere. Poi passeremo alla cucina di magro per la quaresima, ma adesso deliziamoci con questi dolcetti.
Assomigliano ai nostri dolci di pasta lievitata tipo i bomboloni, i Krafen o altri. É un lievitato fritto. E io adoro i lievitati e purtroppo anche il fritto.
Sono tradizionali ciambelle quadrate e furono portati a New Orleans nel 18° secolo dai coloni francesi, dalla “vecchia madrepatria”, e divennero parte della cucina creola casalinga. Le variazioni spesso includono la banana frutto popolare nella città portuale – o bacche. Oggi il Café du Monde è una popolare meta gastronomica di New Orleans, specializzata in bignè con zucchero a velo, caffè con cicoria e café au lait. I Beignets sono stati dichiarati la ciambella ufficiale dello stato della Louisiana nel 1986.
Mettete il lievito e lo zucchero nella ciotola della planetaria e scioglieteli aggiungendo l’acqua. Fate riposare per cinque minuti.
Mescolate insieme il latte, l’uovo leggermente sbattuto, la vaniglia e/o la scorza di limone e il sale. Aggiungete il tutto nella ciotola col lievito e mescolate.
Unite metà della farina e iniziate a lavorare l’impasto con la foglia a velocità media (potete anche lavorare a mano).
Unite anche il burro fuso e freddo.
Aggiungete quindi la farina restante e impastate con il gancio (o sempre a mano) fino a ottenere un panetto liscio e bello lucido.
Mettete l’impasto in una ciotola unta con poco burro e coperta con pellicola o un coperchio e mettete a lievitare in luogo caldo per un paio d’ore o finché non sarà raddoppiato di volume.
Riscaldate l’olio in una casseruola profonda e capiente e portatelo a 185-190 gradi.
Riprendete l’impasto e stendetelo su un piano di lavoro leggermente infarinato, formando un rettangolo dello spessore di circa 1/2 cm. Tagliate l’impasto in quadrati di 5-6 cm di lato (ma anche 3×3, se volete farli più piccolini, tipo bocconcini – io li ho fatti piccoli).
Friggete pochi quadrati alla volta, finché saranno gonfi e dorati (saranno necessari un paio di minuti per lato). Scolateli su un foglio di carta assorbente per rimuovere l’olio in eccesso.
Prima di servirli, spolverizzateli con abbondante zucchero a velo.
Ingredients
Directions
Mettete il lievito e lo zucchero nella ciotola della planetaria e scioglieteli aggiungendo l’acqua. Fate riposare per cinque minuti.
Mescolate insieme il latte, l’uovo leggermente sbattuto, la vaniglia e/o la scorza di limone e il sale. Aggiungete il tutto nella ciotola col lievito e mescolate.
Unite metà della farina e iniziate a lavorare l’impasto con la foglia a velocità media (potete anche lavorare a mano).
Unite anche il burro fuso e freddo.
Aggiungete quindi la farina restante e impastate con il gancio (o sempre a mano) fino a ottenere un panetto liscio e bello lucido.
Mettete l’impasto in una ciotola unta con poco burro e coperta con pellicola o un coperchio e mettete a lievitare in luogo caldo per un paio d’ore o finché non sarà raddoppiato di volume.
Riscaldate l’olio in una casseruola profonda e capiente e portatelo a 185-190 gradi.
Riprendete l’impasto e stendetelo su un piano di lavoro leggermente infarinato, formando un rettangolo dello spessore di circa 1/2 cm. Tagliate l’impasto in quadrati di 5-6 cm di lato (ma anche 3×3, se volete farli più piccolini, tipo bocconcini – io li ho fatti piccoli).
Friggete pochi quadrati alla volta, finché saranno gonfi e dorati (saranno necessari un paio di minuti per lato). Scolateli su un foglio di carta assorbente per rimuovere l’olio in eccesso.
Prima di servirli, spolverizzateli con abbondante zucchero a velo.
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