FOOD BLOGGER: barbara froio

Vivo in una meravigliosa cittadina sul mar Ionio dove l' inverno è sempre primavera. Ho un marito molto sportivo e quattro bei ragazzi. Non sapevo nemmeno cuocere un uovo al tegamino, adesso la cucina è la mia grande passione.

Gli ultimi post di barbara froio

Treccione lievitato con nutella

  Preparo questa ricetta da tempo, anche se sembra una preparazione complicata, ci vuole davvero poco e il risultato è perfetto! E si mantiene morbida per più giorni. Essendo un impasto molto abbondante, che lievita anche molto,  in genere, preferisco ricavare due trecce più piccole piuttosto che una grande. Sono più comode da conservare e Continua a leggere..

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I vrazza ‘e Pasqua

  Durante il periodo di Pasqua la Calabria fa sfoggio delle sue prelibatezze culinarie. Uno dei dolci più particolari, se vogliamo di nicchia, lo si ritrova proprio nella tradizione dolciaria di Drapia. Stiamo parlando dei “Vrazza” (braccia), la cui origine affonda in uno dei periodi più tristi della nostra regione, il terremoto che nel 1908 colpì duramente Reggio Calabria e Messina.  Ancora oggi le nonne tramandano il racconto dell’arrivo di un ingegnere bolognese, il Continua a leggere..

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Bucconotti calabresi con marmellata di cedro Dop

   L’Italia nel Piatto, 2 Giugno: Km 0 o DOP /DOCG /PAT/IGP – presidio Slow food – ingrediente regionale, tipico prodotto che contraddistingue la regione  Per l’appuntamento di questo mese non potevo non parlare quindi del prestigioso riconoscimento conferito alla varietà Cedro Diamante, coltivato nella fascia costiera tirrenica, denominata Riviera dei cedri. Nel comunicato della Continua a leggere..

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Tiana catanzarese, ricetta tratta dal libro "La cucina calabrese"

L’Italia nel Piatto, 2 Maggio: Tratto da un libro. Una ricetta presa da un libro di cucina regionale. Per l’appuntamento di questo mese vi presento un piatti tipico della cucina contadina calabrese, che si è soliti preparare a Catanzaro il giorno della Santa Pasqua. La ricetta che di solito seguo, seppure con delle varianti, si Continua a leggere..

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Liquore alle carrube

  Per chi non le conoscesse le carrube sono il frutto di una pianta sempreverde imponente e molto longeva che riesce a vivere fino a 500 anni. I frutti sono a tutti gli effetti dei legumi, infatti sono dei baccelli che contengono dei semi durissimi, rotondi e appiattiti. Le carrube possono essere macinate ed essiccate Continua a leggere..

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Sauza di fave calabrese

  La sauza  è il piatto più rappresentativo della cucina tradizionale calabrese, quella cucina definita a torto “povera” e i cui profumi si perdono nella notte dei tempi. E’ questa una ricetta che si prepara in primavera, quando si trovano le fave fresche. Però si utilizzano le bucce, secondo l’antico credo dei nostri nonni di Continua a leggere..

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Pittattassima

  A Luzzi, in provincia di Cosenza, in occasione della festa di sant’Aurelia Marcia la prima domenica di Settembre, si prepara la Pittattassima, un pane aromatico impastato con l’acqua di bollitura dei ceci, l’anice e la cannella.  Questo pane, ormai in via di estinzione, è legato alla Santa di origine romana in quanto il pane Continua a leggere..

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‘U sacchiettu di Longobucco

   A Longobucco, un borgo medievale di origine normanna ubicato nella Sila Greca, si prepara ‘U sacchiettu, un prodotto tipico la cui tradizione rischia di perdersi. Per preparare ‘u sacchiettu, si prende la zampa anteriore del maiale, fra il piede e la coscia e si estrae tutto il muscolo lasciando intatta la cotenna; si taglia a Continua a leggere..

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Mucceddatu calabrese, il pane della Caena Domini

‘U mucceddatu è un pane rituale dalla forma intrecciata che ricorda la corona di spine che cinge il capo di Cristo, tipico della Pasqua calabrese. A Stilo, dove prende il nome di gucciadatu, i fedeli lo portano in processione il sabato santo appeso a una croce di legno. Nel crotonese, dove prende il nome di Continua a leggere..

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Sazizzu ‘ntra pitta

L’Italia nel Piatto, 2 Aprile: Gita fuori porta? Perche non organizzare una grigliata! La salsiccia è di maiale ed è condita con pepe nero, peperoncino possibilmente piccante e finocchietto. La pitta è un pane senza mollica che diventa un contenitore di sapori sapientamente miscelati fra loro. La tradizione non si  cambia e così non c’è Continua a leggere..

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