FOOD BLOGGER: Gemma archeologa tra i fornelli.

Poca voglia di cucinare, ma tanta voglia di sentire fresco sulla pelle. Questo caldo terribile mi sta davvero facendo dannare. Vivrei praticamente sotto la doccia. Parliamoci chiaro: esci per andare a lavorare o per fare una commissione e dopo 5 minuti a piedi ti sei già sciolto sotto la morsa dei 41 gradi spaccati, tanto Continua a leggere..

Non sono affatto brava a mantenere le promesse con me stessa: infatti, mi ero giurata e spergiurata che non mi sarei più avvicinata al forno almeno fino a settembre. Così non è stato. Il fatto è che, quando mi sento in vena di cucinare, devo farlo. Punto e stop. Così, ieri sera alle 18.00, con Continua a leggere..

Adoro i temporali estivi perché, per un momento, mi catapultano in autunno, la stagione che preferisco. Sono temporali forti, tempestosi, impetuosi, tanto che fanno salire la voglia di rintanarsi sul divano mentre un brivido di fresco sale lungo la schiena. So che il prezzo da pagare per questa repentina furia metereologica è un caldo asfissiante Continua a leggere..

Immaginatevi il caldo asfissiante del deserto del Nevada, una palla di fieno rotolante che passa trascinata da un vento arroventato, arbusti, spine e avvoltoi che girano sulla vostra testa. Ecco, questa potrebbe essere l’allucinazione a cui andate incontro se vi fate prendere da un colpo di testa e decidete di esagerare con il Carolina Reaper… Continua a leggere..

Lo so, sono la donna del tutto e del contrario di tutto: in inverno bramo l’estate, in estate bramo l’inverno. Beh, non proprio l’inverno ma l’autunno, si, lo desidero come un assetato desidera l’acqua in pieno deserto. Non riesco proprio a farmi andare giù l’idea che davanti a me si stia prospettando ancora un mese Continua a leggere..

Ammettiamolo senza vergogna: tutti noi abbiamo una nuvola da impiegato che appare sempre nei momenti più inopportuni. A me è successo proprio ieri: una domenica libera – rarissima occasione – con un sole splendente, un’aria tersa, una temperatura stranamente gradevole ed un vento terribile. Già, si, proprio così: la mia nuvola, ovvero la sfortuna – Continua a leggere..

Ti svegli, guardi il cielo: nuvole. Pensi sia il caldo, l’afa, l’umidità che poi sparisce per far posto ad un sole che spacca le pietre. Vai a lavorare e parcheggi la macchina esattamente dalla parte opposta dell’ufficio perché, santi numi, nella tua cittadina semideserta i parcheggi liberi sono un miraggio e ti domandi dove caspiterina Continua a leggere..

Eh niente, alla mia prima conferenza, in occasione delle Notti dell’Archeologia – organizzate dalla Regione Toscana – nel bel mezzo della mia esposizione riguardante i risultati di un progetto a cui mi sono dedicata (e con il quale mi sono abilitata alla professione), una simpatica apetta – sono ironica – ha pensato bene di intrufolarsi Continua a leggere..

Va bene tutto, ma le zanzare no, proprio NO! Non ce la posso proprio fare a studiare e/o lavorare con quei diavoletti che pungono e ronzano minacciosi vicino all’orecchio. Quando poi queste stramaledette zanzare arrivano ai piedi nudi è la fine: non le sopporto! Mi distraggono e mi mandano in bestia perché già sto sudando Continua a leggere..

Sono una perfezionista, perciò le cose le faccio bene altrimenti non le faccio, non inizio nemmeno, non mi ci perdo. Però mi piacciono le sfide, quindi eccomi qui: ancora in cammino per raggiungere una meta. La meta. Insomma, la faccio breve: oggi è stata una giornata all’insegna di un arzigogolìo di pensieri che mi hanno Continua a leggere..