Lo so, sono la donna del tutto e del contrario di tutto: in inverno bramo l’estate, in estate bramo l’inverno. Beh, non proprio l’inverno ma l’autunno, si, lo desidero come un assetato desidera l’acqua in pieno deserto. Non riesco proprio a farmi andare giù l’idea che davanti a me si stia prospettando ancora un mese e mezzo – più o meno – di caldo asfissiante, di umidità che tende a + ∞, di cicale che cantano come pazze, di affannose ricerche di scampoli di ombra sotto cui ripararsi, di sensazione di soffocamento causa aria condizionata “non pervenuta.” Sinceramente, il pensiero di rintanarmi sul divano, durante una sera di inizio ottobre, tra due guanciali morbidi ed il tepore di una coperta, con l’aria frizzantina che entra dalla finestra ancora socchiusa, mi alletta e mi fa odiare queste ondate di caldo africano – ma che dico africano, equatoriale, da foresta pluviale tropicale dopo l’immancabile acquazzone quotidiano! La sola consolazione che mi resta è aprire il frigorifero per cercare davvero un solo, misero e fugace attimo di fresco. Faccio violenza a me stessa, faccio uno sforzo, prendo la pentola della pasta, la riempio di acqua, la metto sull’induzione; aspetto che l’acqua raggiunga il bollore – aiuto! – e poi ci verso 5 pugni di riso carnaroli. Mescolo bene, faccio lessare e me ne sto a distanza di sicurezza dal vapore, intenta a guardare da lontano che l’acqua non trabocchi. Scolo i chicchi leggermente al dente – momento di massima sofferenza con tutto quel fumo – apro l’acqua fredda e ci sciacquo il riso per far fermare la cottura: a quel punto, il vapore è solo un ricordo, svanito via in una manciata di secondi, con tanto sollievo per la mia fronte che non si riempie più di goccioline di sudore! Condisco i chicchi con una sorta di vellutata di pomodoro crudo, olio d’oliva, senape di Digione e foglioline di menta fresca; apro il frigo, lascio che il riso riposi. A quel punto so che questo tremendo clima equatoriale di casa si farà presto azzerare da un paio di cucchiaiate di chicchi freschi, saporiti e dal profumo frizzantino della menta! Oh, pace all’anima…
Ingredienti per 4 persone.
5 pugni di Riso carnaroli, 300 grammi di Pomodoro cuore di bue, 1 cucchiaino generoso di Senape di Digione, una decina di foglioline di Menta, Olio extravergine di Oliva, Sale grosso e Sale fino.
Procedimento.
Per prima cosa si lessa il riso carnaroli in abbondante acqua bollente salata. Nel frattempo si lavano i pomodori cuore di bue, rossi e maturi, si tagliano a tocchetti e si versano nel recipiente del frullatore ad immersione, si aggiunge un pizzico di sale ed un cucchiaio di olio extravergine di oliva, si frulla bene il tutto, fin quando non si è ottenuta una sorta di vellutata. Si scola il riso lasciandolo leggermente al dente, si fa freddare lasciandolo nello scolapasta e mettendolo sotto il getto di acqua fredda per fermare la cottura, dopo di che, se necessario, si aggiusta con un pizzico di sale e si versa in una pirofila. Si aggiunge il pomodoro frullato, un cucchiaino generoso di Senape di Digione e foglioline di menta fresca sminuzzate. Si mescola bene il tutto e si mette in frigorifero almeno 30 minuti prima di servire.